A PARI LAVORO, PARI DIRITTI: RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI ANCHE PER I PRECARI (SUPPLENZE BREVI)

Come noto l’indennità “Retribuzione Professionale Docenti” è corrisposta solo ai docenti di ruolo e ai docenti non di ruolo destinatari di contratti a tempo determinato annuali, fino al termine delle attività didattiche (al 30/06 o al 31/08), e non è invece corrisposta ai docenti in relazione ai contratti a tempo determinato di supplenze brevi e saltuarie.

Riteniamo che questo rappresenti una palese discriminazione in considerazione anche del fatto che la Corte di Giustizia europea ha da tempo esplicitato il contenuto e la portata dei principi di cui alla clausola  4 dell’Accordo Quadro sul lavoro a tempo determinato CES-UNICE-CEEP allegato alla Direttiva 1999/70  in relazione alle ipotesi di discriminazioni del lavorato a tempo determinato.

Sul punto si è anche recentemente espressa la Suprema Corte di Cassazione, Sez. Lavoro con l’ordinanza n. 20015 del 27.07.2018 la quale, infatti, richiamando il principio poco sopra citato, recita testualmente che “la retribuzione professionale docenti è attribuita a tutto il personale docente ed educativo, ricomprendendo nella previsione anche tutti gli assunti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste dalla l. n. 124 del 1999”.

 La FLC CGIL di Roma e del Lazio, per mezzo del suo Ufficio Legale Regionale, propone una campagna di ricorsi rivolti a tutti quei docenti che negli anni abbiano svolto periodi di lavoro con contratti temporanei per vedere riconosciuto il loro diritto a percepire la RPD in relazione a tali periodi.

Chi può fare ricorso

I docenti che abbiano svolto nell’arco del proprio servizio preruolo nella scuola pubblica statale periodi di supplenze brevi e saltuarie, senza percepire la RPD, e che almeno alcuni di questi periodi di servizio temporaneo siano stati prestati negli ultimi 5 anni.

Possono aderire ai ricorsi solo gli iscritti alla FLC CGIL Roma e Lazio o chi si iscrive prima dell’avvio degli stessi recandosi in una delle nostre sedi di consulenza sul territorio, presso le quali si può ricevere assistenza.

Adempimenti e costi

All’avvio della procedura di adesione al ricorso sarà richiesta all’iscritto/a la firma della documentazione necessaria e il versamento di 20 euro a titolo di fondo spese.

Per gli iscritti FLC CGIL non sono dovute spese legali.

Il contributo unificato per spese di giustizia (tassa statale sull’avvio di ricorsi) dovuto sarà determinato dal valore della causa in relazione alle tabelle ministeriali.

E’ esente dal pagamento del C.U. chi ha un reddito familiare inferiore a 34.481,46 euro, come da dichiarazione dei redditi. (scarica modello esenzione).

 Contatti

Per ricevere informazioni o precisazioni circa i requisiti o il materiale necessario, ricevere il modello di diffida e interruzione termini di prescrizione che abbiamo predisposto e/o inviare la richiesta di adesione al ricorso scrivere all’Ufficio Legale Regionale della FLC CGIL Roma e Lazio all’indirizzo email: legale.flcgilromaelazio@gmail.com

Si prega di inviare assieme alla richiesta, per darci la possibilità di una accurata analisi della situazione, la scheda dei servizi preruolo compilata come da indicazione (scarica scheda).

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