Il Tar Lazio con sentenza del 23 novembre 2020 accoglie il ricorso proposto da una candidata valutata non idonea nell’ambito della procedura di abilitazione scientifica nazionale.
Con ricorso patrocinato dall’Avv. Francesco Americo, della FLC CGIL, sono state sollevate diverse contestazioni ai giudizi espressi dalla Commissione.
Il Tar Lazio con la recedente sentenza (12303/2020) ha affermato importanti principi che devono governare le suddette valutazioni ed in particolare è stato rilevato che «Nel caso di specie la ricorrente ha avuto una valutazione negativa all’unanimità; il giudico negativo appare incentrato sulle pubblicazioni che non sono del tutto sufficienti ad attestarne una posizione pienamente riconosciuta in termini di qualità ed originalità rispetto alle tematiche affrontate. La motivazione del giudizio non appare idonea a descrivere le ragioni che hanno spinto la commissione a qualificare come non adeguate le pubblicazioni, sia in considerazione della mancanza di adeguata descrizione dell’iter logico che ha condotto l’amministrazione a giungere a tali affermazioni …. Sia della non completezza dei giudizi espressi che non descrivono in modo analitico le ragioni che hanno spinto la commissione ed i singoli componenti a ritenere non idonee le pubblicazioni della ricorrente al conseguimento dell’abilitazione»
Il Tar Lazio ha quindi condannato il Ministero a procedere ad una nuova valutazione da parte di una commissione diversa che dovrà tenere conto dei principi affermati dal giudice.
Il nostro ufficio legale ricorda che è sempre attiva l’azione al TAR volta ad impugnare, al ricorrere dei requisiti, il giudizio della commissione nella procedura ASN. Per richiedere un parere, seguire le indicazioni: http://www.flcgilromaelazio.it/ricorso-al-tar-lazio-allabilitazione-scientifica-nazionale