Facciamo nostra la denuncia dello SPI CGIL Lega 12. La FLC CGIL Roma e Lazio condanna fortemente quanto avvenuto questa mattina all’Istituto Federico Caffé di Roma, dove un attacco hacker filonazista ha costretto la scuola a interrompere l’evento in vista della Giornata della Memoria.
Purtroppo siamo qui a denunciare quanto avvenuto questa mattina durante la Commemorazione della Shoah, organizzata on line dalla Scuola Federico Caffè. La Commemorazione è stata oggetto di ripetute provocazioni verbali di antisemitismo. Queste manifestazioni di intolleranza, razzismo, fascismo non possono più essere tollerate, vanno denunciate ed isolate.Esprimiamo sdegno per quanto accaduto e esortiamo all’attenzione tutte le persone, chè non si sottovalutino questi fenomeni che troppo spesso tendono a minare il nostro tessuto democratico.
Qui di seguito il comunicato dell’organizzatore della manifestazione.
“In qualità di amministratore della LETTURA CI CATTURA! 8° debbo denunciare quanto è avvenuto questa mattina, intorno alle ore 10.45, durante la visione del video “L’ebreo errante nell’arte del 900”, preparato dalla scuola in occasione del giorno della memoria in collegamento dalla biblioteca. Durante la proiezione del video alcune loschi figuri hanno iniziato ripetutamente a bestemmiare, a emettere suoni scurrili, a inneggiare ad Hitler ed al nazismo e a pronunciare frasi antisemite. Si è tentato in ogni modo di scollegarli ma hanno continuato a rientrare e a bestemmiare e a scriverlo sulla chat comune. A questo punto, dopo ripetute aggressioni verbali, si è interrotta la trasmissione. Sono passati 76 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, sono anni che i testimoni della Shoah denunciano nelle scuole quello che è avvenuto in quegli anni. La loro testimonianza, la loro forza ci ha insegnato che non possiamo ABBASSARE MAI LA GUARDIA. Vale ancora il monito di Piero Calamandrei che sapeva come trattare i nazisti che occupavano l’Italia dopo l’8 settembre 1943. E si rivolgeva al generale nazista Albert Kesselring, graziato e non pentito. “Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi…” – Denunciamo quello che è avvenuto in tutte le sedi ma come docenti il monumento e la pietra che ci indica il nostro padre costituente sono lo studio, la cultura, i libri e gli incontri con i testimoni della Shoah, come Pupa Garribba che abbiamo incontrato ieri”.
SPI CGIL Lega 12