Oggi, 18 novembre 2021, per il 98° compleanno del CNR, il Direttore Generale dell’Ente, Dott. G. Colpani, ha in 3 minuti comunicato alle OO. SS. che 400 precari non saranno stabilizzati.
Evidentemente il DG ha ritenuto il completamento del processo di stabilizzazione del personale precario una incombenza da liquidare frettolosamente. Ha dopo appena mezz’ora chiuso il tavolo di confronto con le OO.SS. dichiarando che l’Ente (a fronte di una disponibilità di circa 33 milioni) utilizzerà solo poco più di 3 milioni per il processo di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari che attendono ormai da anni e che hanno superato almeno due procedure concorsuali.
Il nuovo corso guidato da M.C. Carrozza (Presidente) e da G. Colpani (Direttore Generale) si sta assumendo la grave responsabilità di mandare a casa più di 400 tra ricercatori e tecnologi, in attesa da anni di assunzione a tempo indeterminato e idonei secondo i requisiti C1 o C2 del Dlgs.75/17 e s.m.i. (personale con un’età minima di servizio di almeno 7, 8 anni).
Il più grande Ente di ricerca pubblico del Paese, negando l’utilizzo per l’assunzione di detto personale dei 22,8 milioni di euro messi a disposizione dal Decreto “Rilancio” dell’agosto 2020 (che il Consiglio di Amministrazione dell’Ente nella sua riunione odierna riallocherà alle spese per il personale), di fatto lascia senza lavoro quasi 400 lavoratrici e lavoratori che da anni e anni, senza alcuna tutela, contribuiscono al prestigio dell’Ente.
Le OO.SS. ritengono IMMORALE, ASSURDA, INCOMPRENSIBILE ED INACCETTABILE questa scelta dell’Amministrazione e dichiarano immediatamente la mobilitazione permanente e unitariamente
PRESIDIANO ININTERROTTAMENTE
il CNR fino a quando l’Ente non procederà all’assunzione di tutti gli aventi diritto
IL CNR È LA CASA DI LAVORATRICI E LAVORATORI CHE DA ANNI CONTRIBUISCONO AL PROGRESSO DEL PAESE E I VERTICI DELL’ENTE NON POSSONO MANDARLI A CASA NEGANDONE PROFESSIONALITÀ’ E DIGNITÀ’.
Comunicato unitario
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