Scuola in agitazione, al fianco degli studenti in mobilitazione

scuola in agitazione

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione sul piano nazionale per il Contratto e una diversa legge di Bilancio per la scuola, la FLC CGIL Roma e Lazio sostiene e partecipa allo sciopero proclamato dagli studenti il prossimo 19 novembre, con la mobilitazione che si svolgerà a Roma a Piramide a partire dalle ore 10.

Il testo della legge di Bilancio che inizia il suo percorso parlamentare dal Senato della Repubblica contiene un’inedita congerie di errori, omissioni e peregrine considerazioni a carico del personale che il Ministro e il Governo dovrebbero subito deprecare e cancellare.

La FLC CGIL attacca duramente l’impianto del Governo, basato su risorse insufficienti, addirittura gravate da ipoteche ideologiche e lesive della libera contrattazione fra le parti negoziali.

Le risorse scarse saranno altresì erogate esclusivamente a quel personale docente che mostra “dedizione” al lavoro”: un insulto a chi lavora ogni giorno e ha dimostrato nella pandemia quanto sia centrale il lavoro a scuola per il Paese.

Non solo, il Governo dimentica il personale ATA organico Covid in ordine alle proroghe oltre il 30 dicembre, nonostante le risorse assegnate siano state utilizzate in gran parte per assumere collaboratori scolastici che stanno dando un fondamentale contributo sulla tenuta dell’anno scolastico.

«Per FLC CGIL ci sono tutte le condizioni per la mobilitazione generale delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola in raccordo con le studentesse e gli studenti, insieme alle realtà associative e ai movimenti, che scioperano per il diritto allo studio, l’edilizia scolastica, la partecipazione e i diritti. Condividiamo questi temi – dichiara il Segretario Generale della FLC CGIL Roma e Lazio Alessandro Tatarellaperché coincidono con le nostre rivendicazioni: mettere al centro delle scelte politiche la scuola, il valore pedagogico dell’educazione e dell’istruzione, il valore della relazione umana all’interno della comunità educante, oltre ogni politica di asservimento al “capitale” e al “capitale umano”».

«Per questo – chiude Tatarella – sosteniamo la protesta degli studenti e continueremo in un percorso di mobilitazione che prosegue con la grande manifestazione confederale unitaria del prossimo 27 novembre a Roma in Piazza Santi Apostoli contro le proposte indegne della Legge Bilancio in materia di pensioni, lavoro e politiche scolastiche». 

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