Il Ministero dell’Istruzione ha illustrato ai sindacati le bozze dei nuovi regolamenti dei concorsi ordinari banditi la scorsa primavera: il concorso ordinario della primaria e infanzia e quello della secondaria.
La necessità di cambiare i regolamenti deriva dalle novità introdotte dal decreto “Sostegni-bis”, che ha sostituito le prove pre-selettive e gli scritti con un’unica prova scritta con quesiti a risposta multipla.
Prova scritta: nei decreti illustrati dall’amministrazione l’impianto delle prove scritte prevede 50 quesiti a risposta multipla, di cui 40 relativi alle conoscenze disciplinari e ai contenuti dell’insegnamento relativi al grado di istruzione o alla tipologia di posto, 5 di lingua inglese, volti all’accertamento della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, 5 sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato. Non si dà luogo alla pubblicazione preventiva dei quesiti. La prova è superata da chi consegue una votazione pari almeno a 70/100
Prova orale: rimane confermata l’impostazione già prevista per la prova orale, ovvero una prova volta a valutare la padronanza delle discipline e la capacità di progettazione didattica efficace. La prova si configura quindi come una lezione simulata, con possibilità di estrarre la traccia 24 ore prima della prova stessa. La prova è superata da chi consegua una votazione pari alemno a 70/100.
Articolazione dei punteggi: vengono rideterminati per un massimo di 250 punti, di cui 100 alla prova scritta, 100 all’orale e 50 ai titoli.
Valutazione dei titoli: le tabelle presentate dall’amministrazione ricalcano quelle già previste per i concorsi della primaria e infanzia, con una proporzionale rideterminazione dei punteggi per arrivare a un totale di 50 punti.
Graduatorie vincitori: come previsto nella norma, DL 73/2021, art. 59 c. 10, la graduatoria sarà costituita da un numero di aspiranti pari al numero dei posti messi a concorso.
Le nostre valutazioni e richieste
La principale richiesta presentata riguarda l’esigenza di definire il perimetro applicativo dei due DM: i regolamenti devono riguardare esclusivamente i concorsi ordinari già banditi, non i futuri concorsi. Questo perché sulle future procedure ci aspettiamo e vogliamo un confronto a tutto tondo con il Ministro Bianchi, con l’obiettivo di approdare a una riforma del reclutamento incentrata sulla formazione in ingresso e soluzioni per i precari (tema su cui abbiamo espresso le nostre proposte).
Abbiamo inoltre chiesto di attribuire la quota di riserva di posti pari al 30%, prevista nel DL 73/2021, a coloro che sono in possesso dei tre anni di servizio per i concorsi ordinari già banditi.
Le altre richieste, più tecniche, hanno riguardato i seguenti temi.
Concorso della scuola primaria e dell’infanzia:
- necessità di inserire il diploma di grado preparatorio abilitante per la scuola dell’infanzia
- abbreviare la tempistica di riconoscimento dei titoli abilitanti conseguiti all’estero, onde evitare accantonamenti dei posti che si protraggono per anni nell’incertezza dell’esito delle procedure
- portare la durata della prova scritta da 100 a 150 minuti
- sui contenuti delle prove laddove si parla di “padronanza delle discipline” inserire un riferimento “all’unitarietà dell’insegnamento e dell’attività educativa”
- pubblicazione dei quadri di riferimento di valutazione delle prove orali siano pubblicati almeno 20 giorni prima dell’avvio delle prove stesse
- prevedere che in caso di rinunce si possano integrare le graduatorie x successivi scorrimenti
Concorso secondaria:
- estendere i tempi ad almeno 150 minuti
- portare a 30 minuti, come per la primaria e infanzia, la durata massima della prova orale
- pubblicare i quadri di riferimento per la valutazione delle prove orali 20 giorni prima
- possibilità di integrare le graduatorie in caso di rinunce
- inserire tra i presidenti di commissione anche i docenti delle istituzioni AFAM
- inserire tra i componenti delle commissioni (oltre eventualmente al presidente) un docente dell’Accademia Nazionale di Danza (con contestuale riduzione ad uno dei docenti delle Accademie di Danza presso le fondazioni lirico-sinfoniche ovvero dei direttori artistici dei rispettivi corpi di ballo)
Tabella B del concorso della secondaria (la Tabella della primaria non è stata neppure presentata!):
- valorizzare la lode nel voto di laurea
- eliminare il punteggio aggiuntivo collegato alla natura selettiva delle procedure di abilitazione o specializzazione per i titoli esteri
- riconoscere l’idoneità in concorsi per orchestre sinfoniche di Fondazioni Lirico Sinfoniche di cui al D. Lgs. 367/96 e s.m.i. o Orchestre riconosciute ai sensi dell’art. 28 della legge 14 agosto 1967 n. 800 e s.m.i.
- valorizzare il servizio non specifico, svolto su altra classe di concorso o posto di sostegno, in quanto concorre alla crescita della professionalità
Allegato A programmi:
- abbiamo chiesto che si chiarisse se la parte generale di didattica e legislazione scolastica, ricompresa nei programmi concorsuali, sarà effettivamente contemplata nei quesiti elaborati dal Comitato Tecnico Scientifico, in modo da avere corrispondenza tra i programmi del concorso e le prove e indicazioni chiare per chi si deve preparare al concorso
Le risposte ricevute dall’amministrazione sono state generiche e comunque per noi non soddisfacenti, in quanto non abbiamo riscontrato una reale disponibilità a entrare nel merito dei temi posti.
Per questo motivo ci riserviamo scelte conseguenti, anche in relazione alla possibilità di sollecitare ulteriori interlocuzioni su questo tema.
Nell’estensione anche ai futuri bandi delle soluzioni emergenziali previste per i concorsi già banditi, il CSPI rileva la mancanza di un disegno organico sulle modalità di reclutamento e formazione iniziale.