Ferma presa di posizione della struttura regionale di comparto dei dirigenti scolastici di Roma e Lazio
La struttura di comparto regionale dei dirigenti scolastici della FLC CGIL di Roma e Lazio stigmatizza in un comunicato il tentativo dell’amministrazione capitolina di scaricare sui dirigenti e sulle scuole di Roma Capitale oneri e responsabilità derivanti dalla gestione diretta della manutenzione degli edifici scolastici del primo ciclo di istruzione che, com’è noto, la legge 23/1996 pone a carico degli Enti Locali. Questo senza nessuna certezza di poter disporre delle risorse sufficienti a far fronte alle imprevedibili necessità degli edifici, dal momento che le risorse (un milione e mezzo di euro) saranno suddivise tra le scuole in base al numero di alunni e di edifici scolastici di pertinenza e non in base allo stato degli edifici e alle effettive esigenze di manutenzione.
La manutenzione degli edifici può essere gestita direttamente dalle scuole solo se sono esse a richiederlo e deve essere il frutto di un accordo che ne stabilisca limiti e condizioni.
Va ricordato che le condizioni in cui versano le scuole romane sono tra le peggiori in Italia.. I dati risalgono al 2014, l’ultimo anno in cui il Comune di Roma ha fornito le informazioni di almeno la metà degli edifici scolastici per l’analisi della qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi. Più del 20% degli istituti non sono a norma dal punto di vista dell’accessibilità. Per fare un esempio, solo il 23% delle scuole con più piani è dotato di ascensore. Se a questo andiamo ad aggiungere il dato secondo cui le richieste di manutenzione urgente sono più che raddoppiate in 5 anni, ci rendiamo conto come da parte degli enti locali non ci sia stata alcuna capacità di progettazione, di intervento e di spesa. (fonte: Ecosistema Scuola – XV Rapporto di Legambiente)
Per intervenire in un contesto drammatico la FLC CGIL Roma e Lazio con la CGIL di Roma e del Lazio e la FILLEA CGIL ha promosso il progetto “TUTTI DENTRO… A SCUOLA SENZA BARRIERE” che grazie all’impegno volontario di lavoratori disoccupati, iscritti alla categoria degli edili, consentirà di realizzare delle opere, in alcune scuole della capitale, per abbattere le barriere architettoniche e restituire piena dignità a studenti e famiglie. (fonte: Fillea Lazio) All’iniziativa ha già aderito il IV Municipio che ha firmato lo scorso 13 aprile il “Protocollo di intesa per attività di collaborazione finalizzata al miglioramento delle condizioni di accessibilità negli edifici scolastici”.