Dopo l’incontro di martedì 9 novembre che si è concluso senza una convergenza tra le richieste sindacali e le posizioni del Ministero sul tema della nuova procedura concorsuale ordinaria per le classi di concorso STEM, è partita stamane la richiesta di attivazione del “confronto”.
Il “confronto” è un istituto contrattuale previsto dall’art.22, comma 8, lettera a3, del CCNL del comparto Istruzione e Ricerca. Può essere richiesto a livello nazionale sulla materia del reclutamento con l’obiettivo di provare a trovare una sintesi, se nel corso dell’informativa le posizioni dell’amministrazione e del sindacato sono rimaste distanti, proprio come nel caso in oggetto.
Oggetto del confronto
Il decreto sostegni-bis, decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, all’art. 59 interviene sulla materia del reclutamento.
In particolare con il comma 9-bis istituisce un nuovo concorso straordinario riservato ai precari con 3 anni di servizio nella scuola statale (di cui almeno uno nella classe di concorso per cui si partecipa). Questo concorso prevede una prova disciplinare, non ulteriormente specificata, che dovrà svolgersi entro il 31 dicembre 2021. A questa procedura sono destinati i posti residui non assegnati dopo le assunzioni di questa estate, al netto dei posti da accantonare per le procedure ordinarie (decreti del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020).
Il comma 18 prevede che il concorso ordinario relativo alle discipline STEM (Fisica, Matematica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e Tecnologie Informatiche), per le quali questa estate si è già svolta una procedura ordinaria con i quiz a crocette, abbia luogo rideterminando il numero dei posti da assegnarvi, alla luce dei posti che risultano vacanti. La norma prevede inoltre che vi sia la riapertura dei termini di partecipazione. Il concorso ordinario sarà nuovamente con quiz a risposta multipla, prova orale e poi valutazione dei titoli.
La posizione del Ministero dell’Istruzione
Il DM presentato in bozza dal Ministero assegna tutti i posti delle discipline STEM che non sono stati assegnati alle immissioni in ruolo, 6.333 cattedre, al concorso ordinario con quiz a crocette previsto dall’articolo 59, comma 18.
Tuttavia, abbiamo visto che lo stesso decreto, al comma 9-bis, preveda espressamente che i posti residui e vacanti siano destinati al concorso straordinario riservato ai precari.
La richiesta delle Organizzazioni Sindacali
Procedere tempestivamente con il concorso straordinario previsto dal comma 9-bis, assegnando a questa procedura semplificata i posti residui non attribuiti alle assunzioni di questa estate. In questo modo i posti andrebbero ai precari che hanno maturato almeno 3 anni di servizio.
L’altra richiesta riguarda la possibilità di procedere alle surroghe degli idonei per le assunzioni dal concorso STEM, laddove vi siano state rinunce o posti non assegnati.
Obiettivo
Il nostro auspicio è che si arrivi a una soluzione condivisa, che non sacrifichi i precari in nome del paradigma dei concorsi a quiz. Si tratta di un modello mutuato dalla cultura economista neoliberale e imposto alla scuola, che propone strumenti di reclutamento inadeguati e inefficaci al settore della scuola.
Noi riteniamo necessario cambiare radicalmente pagina rispetto a questo modello e auspichiamo che si apra a stretto giro un vero confronto con il Ministro Bianchi sulla materia del reclutamento.