La FLC CGIL Roma e Lazio è il sindacato che raccoglie più voti nel comparto Istruzione e Ricerca in linea con i dati nazionali e in continuità con le precedenti tornate elettorali. La conferma della rappresentatività della FLC CGIL arriva al termine di una campagna al voto entusiasmante in cui i nostri candidati e le nostre candidate hanno messo al primo posto argomentazioni fondate sulla partecipazione e sui contenuti.
Nelle scuole, nelle università, nelle accademie e nei conservatori così come negli enti pubblici di ricerca le RSU della FLC CGIL sono presenti nella quasi totalità dei luoghi di lavoro del Lazio grazie alla fiducia rinnovata ancora una volta dai lavoratori e dalle lavoratrici del comparto Istruzione e Ricerca.
Dai dati inseriti nella nostra piattaforma, che attualmente rappresentano il 73% dei seggi nel Lazio, la FLC CGIL Roma e Lazio è saldamente al primo posto con più del 30% dei consensi nel nuovo comparto.
Nella scuola, su oltre il 72% dei voti scrutinati, ci attestiamo al primo posto con il 30% dei consensi.
Negli atenei è netta l’affermazione all’Università di Roma Tre dove la FLC CGIL vince con il 43,6% e il Segretario Generale della FLC CGIL Roma e Lazio, Eugenio Ghignoni, viene eletto come RSU. Siamo primi anche a Tor Vergata con il 34% e al Foro Italico con il 49,4%. Senza trascurare l’importante crescita alla Sapienza rispetto alla precedente tornata elettorale.
Negli enti di ricerca, con il 74% dei voti scrutinati, siamo primi con oltre il 27% dei consensi. Spiccano le tre sedi del CNR nel Lazio dove la FLC CGIL raggiunge una percentuale complessiva del 40,8.
Nelle accademie e nei conservatori, con il 76% dei voti scrutinati, siamo al 23%.
Importante il voto dei precari e grosso rammarico per il mancato allargamento del diritto di voto anche agli assegnisti di ricerca a causa dell’opposizione di alcune sigle sindacali.
Grazie a tutte e tutti per aver scelto la FLC CGIL Roma e Lazio, grazie per il confronto, per le critiche e la partecipazione.
Grazie a tutte le nostre candidate e tutti i nostri candidati eletti e non, è certo che l’impegno in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori prosegue quotidianamente sui posti di lavoro. Le nostre RSU avranno di fronte la grande sfida di applicare il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro riconquistato dopo quasi 10 anni e di difendere con nuovi strumenti negoziali i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto.