La lettera del Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini
Carissima, Carissimo,
il 5, 6, 7 aprile 2022 le lavoratrici e i lavoratori dipendenti dei settori pubblici, della sanità, delle autonomie locali, delle amministrazioni centrali, della scuola, dell’università, della ricerca e dell’Afam, hanno il diritto di votare per eleggere, nel loro luogo di lavoro, le delegate e i delegati che formeranno la Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu).
La Cgil da anni chiede al Parlamento e al Governo di fare una legge sulla rappresentanza affinché questo elementare diritto democratico venga esteso e garantito in tutti i luoghi di lavoro anche nei settori privati.
Praticare la democrazia esercitando il diritto di voto è la condizione per costruire unità nel mondo del lavoro, per poter esercitare la contrattazione collettiva, per poter estendere tutele e diritti, per non subire decisioni, per partecipare scegliendo da chi ci si vuole far rappresentare.
Ho voluto rivolgermi direttamente ad ognuno di voi.
Se sei una lavoratrice o un lavoratore del settore pubblico, ti chiedo di andare a votare e di sostenere le persone che si sono candidate nelle liste della Cgil.
Se sei una lavoratrice o un lavoratore del settore privato, ti chiedo un impegno nella tua rete di relazioni, rapporti, conoscenze per far partecipare le persone al voto e sostenere le candidature nelle liste della Cgil.
Se ci pensiamo un attimo, le persone che operano nei settori pubblici con il loro lavoro garantiscono i nostri diritti di cittadinanza.
Il compito del nostro sindacato è proprio quello di unire la lotta contro la precarietà, per migliori condizioni di lavoro, con quella tesa a migliorare i servizi e le tutele per tutti i cittadini.
Questo significa essere un sindacato confederale che vuole rappresentare e tutelare tutti i bisogni delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare.
Abbiamo bisogno di continuare a farlo.
Far eleggere le delegate e i delegati della Cgil dipende da tutti noi. Mettiamoci subito al lavoro.
Ti ringrazio per la tua attenzione e per quello che possiamo fare insieme.
Un caro saluto.
Maurizio Landini