Oggi è stata una straordinaria giornata di mobilitazione del mondo della scuola. Decine di migliaia di studenti, con al loro fianco solidali i docenti e tutto il personale della scuola, hanno sfilato per le strade di Roma e del Paese, in un corteo colorato e denso di contenuti: una scuola laica e democratica che metta al centro la didattica e la natura pubblica dell’insegnamento; un piano di stabilizzazione dei precari nelle graduatorie ad esaurimento; un diritto allo studio pieno per tutte e per tutti con la rivendicazione di una legge regionale che definisca i livelli essenziali delle prestazioni.
Il contrasto alla proposta del Piano Scuola di Renzi è caratterizzato principalmente sulle modifiche tramite legge del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ormai bloccato dal 2007: gli scatti di merito spalmati sulla quota del 66% del personale per ogni scuola rende i lavoratori gli uni contro gli altri, affossando un’idea di scuola cooperativa e di solidarietà professionale; l’ingresso del mondo dei privati per l’ampliamento dell’offerta formativa rappresenta inoltre un blocco dell’autonomia delle scuole e una resa alla capacità oltreché alla volontà da parte dello Stato di garantire la libertà di insegnamento e di possibilità da parte della comunità scolastica di intrecciare liberamente il proprio operato con il territorio.
L’importanza di stare in piazza coi giovani e gli studenti, segna un punto fondamentale dell’azione dell’FLC CGIL Roma e Lazio: la capacità e la volontà del sindacato di rinnovare le pratiche e rendere inclusiva la rappresentanza sindacale di tutte le forme del lavoro esistenti.
L’FLC CGIL lancia dalla piazza di oggi un messaggio di solidarietà e vicinanza coi lavoratori del teatro dell’Opera, licenziati in questi giorni senza tenere conto del valore tutt’altro che simbolico della Cultura nella città di Roma e di prosieguo e intreccio della mobilitazione.
L’ FLC CGIL di Roma e Lazio nei prossimi giorni metterà in campo un piano di iniziative coordinate con le scuole per avviare una consultazione dal basso che viva nei luoghi dell’istruzione, poiché la scuola si cambia a partire da chi la porta avanti tutti i giorni, rivendicando l’aumento delle retribuzioni e il rafforzamento della democrazia quale elemento fondamentale per migliorare il servizio.
Per questo motivo più di cento assemblee sindacali unitarie con tutte le sigle sindacali si svolgeranno a Roma e ulteriori iniziative e mobilitazioni si snoderanno con il coinvolgimento di studenti e famiglie.
La la FLC CGIL Roma e Lazio sarà in piazza il prossimo 8 novembre a Roma in una grande manifestazione nazionale insieme a tutte le sigle sindacali del Pubblico Impiego, per rivendicare il rinnovo del Contratto Nazionale quale fattore di crescita dei salari e della qualità del lavoro e dei diritti.
Il prossimo 18 ottobre saremo in campo a sostegno della Scienza e della Cultura collegata alla Rete europea “Scienziati contro l’austerità.
La mobilitazione non si ferma oggi, ma continua con la grande Manifestazione Nazionale della CGIL del prossimo 25 ottobre, in cui la FLC insieme a tutte le categorie e la Confederazione contrasterà le politiche del Governo in materia di lavoro, ad iniziare dal Jobs Act che precarizza ulteriormente il lavoro e indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori, oltrechè gettare in un’orizzonte di precarietà ulteriori masse di giovani senza futuro.
Noi saremo al loro fianco.
