La decurtazione passa dal 50% al 20% ma l’obiettivo resta la cancellazione
Dopo l’Assemblea Nazionale Unitaria dei dirigenti scolastici, che ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza di dirigenti scolastici di tutte le regioni italiane con una significativa presenza dei dirigenti scolastici del Lazio, si è svolto davanti al MIUR un sit in dei dirigenti scolastici del Lazio organizzato unitariamente dalle organizzazioni Rappresentative dell’Area V della dirigenza scolastica del Lazio FLC CGIL Roma e Lazio, CISL Scuola Lazio, UIL Scuola Lazio e SNALS CONFSAL Lazio per protestare contro la decurtazione cautelare del 50% della retribuzione di posizione parte variabile degli stipendi dei dirigenti scolastici.
Una delegazione composta da una rappresentanza dei dirigenti scolastici delle diverse province del Lazio, da responsabili regionali e nazionali dell’Area V e da segretari generali delle OO.SS., è stata ricevuta dal dott. Iacopo Greco, Direttore Generale del Dipartimento per le politiche finanziarie, dott. Rocco Pinneri, Gabinetto del Ministro, Sabrina Capasso, dirigente del Dipartimento per l’Istruzione.
La delegazione ha rappresentato all’Amministrazione le ragioni del profondo disagio dei dirigenti scolastici colpiti nella loro retribuzione proprio in un momento caratterizzato da grande difficoltà e incertezze dovute all’applicazione della riforma e della legge di stabilità 2015.
L’Amministrazione ha richiamato la già nota intransigenza del MEF che continua a pretendere che siano messi a posto i conti nelle regioni che per retribuire i dirigenti scolastici hanno speso importi maggiori di quelli a disposizione per i contratti e ha riconosciuto le ragioni della protesta dei dirigenti scolastici, comunicando che la decurtazione sarà ridotta dal 50% al 20%.
Al termine dell’incontro le OO.SS hanno emanato il seguente comunicato: