Lunedì 19 giugno 2023 si è svolto in videoconferenza su convocazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il tentativo obbligatorio di conciliazione fra il Ministero dell’Università e della Ricerca, la FLC CGIL e la UIL RUA in relazione alla previsione d’indizione dello sciopero per i Lettori e i Collaboratori Esperti Linguistici.
Per ciò che riguarda la richiesta dei sindacati per “risorse aggiuntive per il rinnovo del Contratto nazionale di Lavoro 2019-2021 esplicitamente dedicate ai Collaboratori ed Esperti Linguistici che hanno una retribuzione assolutamente non commisurata alla professionalità richiesta”, il rappresentante del MUR ha affermato di non essere in grado di rispondere perché ci vorrebbe una legge apposita per poter avere dei finanziamenti aggiuntivi e quindi non poteva impegnare il Ministero.
In risposta alla seconda richiesta dei sindacati di “riconoscere finalmente, ai sensi delle sentenze della Corte di Giustizia Europea, l’intera ricostruzione di carriera alla data odierna o di cessazione di servizio per gli ex Lettori, soluzione che non risulta presente nella bozza di decreto interministeriale preannunciata dal MUR”, il rappresentante del Ministero ha affermato che il Decreto applicherà tutta la normativa vigente, sia quella nazionale che le sentenze della Corte di Giustizia, e che per il MUR la Legge 240/2010 (“Legge Gelmini”) è ancora vigente e quindi blocca la ricostruzione di carriera dei Lettori al 1995 nell’assenza di altre situazioni determinatesi negli Atenei.
Il mancato l’accordo fra le parti per una soluzione conciliativa e quindi la mancata volontà da parte del governo di soddisfare le legittime aspettative non possono che portare le scriventi OO.SS. all’indizione dello sciopero di tutto il personale Lettore/CEL per la giornata intera di venerdì 30 giugno p.v.