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24 Novembre: La FLC CGIL CONFERMA LO SCIOPERO – LA MOBILITAZIONE CONTINUA! In PIAZZA FARNESE, ROMA – h. 9:30

Come ormai noto a tutti, ancora una volta, per l’ennesima volta, le altre Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola (CISL-SCUOLA, UIL-SCUOLA, GILDA e SNALS) hanno revocato lo sciopero e la manifestazione previste per il giorno 24/11/2012.

La FLC-CGIL ritiene questa scelta sbagliata sia perché rompe nuovamente il fronte sindacale unitario, sia perché tale decisione viene presa senza tener conto delle richieste, votate  nelle assemblee unitarie, in difesa della scuola pubblica, del diritto allo studio, delle condizioni salariali e delle tutele delle lavoratrici/lavoratori a partire dalla difesa e riconquista del CCNL.

Tutto questo è stato sostenuto sia dagli studenti che da un  vasto movimento che si è  espresso con innumerevoli iniziative.

Il taglio previsto nell’atto di indirizzo alle risorse del MOF e del FIS determinerà il peggioramento dell’offerta formativa e finirà per cancellare la contrattazione decentrata.

 Pertanto, la FLC-CGIL conferma la Manifestazione Nazionale e lo sciopero.

Tutte le RSU, le lavoratrici e lavoratori sono invitati ad aderire allo sciopero  e partecipare alla Manifestazione Nazionale con bandiere e striscioni a Piazza Farnese dalle ore 9.30 dove il mondo della scuola prende la parola ed il Segretario della FLC-CGIL Nazionale Domenico Pantaleo concluderà la manifestazione.

 

 

da www.flcgil.it

La FLC CGIL dopo l’incontro di oggi a Palazzo Chigi, convocato sugli scatti di anzianità del personale della scuola, esprime un giudizio fortemente critico rispetto a quanto prospettato dal Governo e conferma lo sciopero e la manifestazione del 24 novembre 2012.

Il ripristino degli scatti di anzianità per l’anno 2011 ha bisogno di una copertura finanziaria 480 milioni di euro, ma il MEF a fronte dei tagli epocali, 8 miliardi in tre anni, ha certificato una miseria di risparmi: 86 milioni.
È necessario quindi tagliare di un terzo, pari a 384 milioni di euro, il fondo di scuola per pagare gli scatti. Questo sarà scritto nell’atto di indirizzo per l’avvio di una apposita sessione negoziale.

non_si_piegano_rid_01Non è una soluzione, ma il gioco delle tre carte. L’onere del pagamento si scarica sui lavoratori che dovranno rinunciare a una parte del salario accessorio, quello finalizzato al miglioramento dell’offerta formativa cioè il valore aggiunto alla didattica.

Gli scatti verranno pagati dagli stessi lavoratori ma anche dagli studenti che avranno meno offerta formativa. L’autonomia scolastica e il patto sociale con le famiglie ne escono calpestati.

Per coloro poi che dovrebbero percepire lo scatto negli anni successivi, c’è una sola soluzione: taglio ulteriore del fondo di scuola. In due anni quindi le risorse disponibili per il miglioramento dell’offerta formativa si ridurranno a meno di un terzo di quelle attuali.

Secondo il Ministro Grilli, novello Marchionne, questo “impegno” del Governo dovrà essere compensato da un aumento della produttività del personale docente e ATA: vale a dire lavorare di più a parità di salario.

Il Governo tace invece su precariato e piano di stabilizzazioni docenti e ATA, tagli agli organici, finanziamenti alla scuola pubblica, docenti inidonei e rinnovo del contratto bloccato da oltre tre anni.

Per queste ragioni la FLC CGIL conferma lo sciopero e la manifestazione a Roma in Piazza Farnese il 24 novembre alle 9:30 e chiede ai lavoratori e alle lavoratrici, agli studenti e ai cittadini di aderire in massa per difendere la scuola pubblica e la dignità del lavoro.

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