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CONTINUANO A FARE DANNI ANCHE QUANDO NON DECIDONO PIU’ NIENTE!

Nulla di fatto sul piano di dimensionamento scolastico della Regione Lazio per l’anno 2013/14.

La giunta regionale del Lazio, quella presieduta ancora da Renata Polverini, dimissionaria da ormai molti mesi e che lascerà il campo purtroppo solo a fine febbraio, ha deciso di non decidere per ciò che concerne il dimensionamento della rete scolastica regionale.

Questa risoluzione, comunicata dall’Assessore Mariella Zezza, subentrata all’ex assessore all’istruzione Gabriella Sentinelli , a sua volta esautorata dalla Presidente Polverini all’ultimo rimpasto avvenuto a fine settembre, era prevedibile ed ormai, a questo punto, inevitabile, stante la natura giuridica della delibera che non poteva essere definita “atto di ordinaria amministrazione”, come debbono esserlo gli atti prodotti da una giunta dimissionaria ed a termine. Ciò ha reso vana l’attività di programmazione svolta da molte amministrazioni comunali e provinciali del Lazio, come ad esempio comune e provincia di Rieti, che proponevano atti deliberativi funzionali alla soluzione delle gravi difficoltà emerse dall’attuazione del piano in vigore per ciò che concerne i loro territori.

Pertanto, per l’anno scolastico 2013-14 non vi saranno modifiche rispetto alla situazione esistente nella rete delle istituzioni scolastiche nella regione Lazio, sia per ciò che concerne eventuali accorpamenti o sdoppiamenti delle scuole, sia per quanto riguarda la ridefinizione delle opzioni, articolazioni, nuovi indirizzi e specializzazioni relativamente al settore delle scuole secondarie superiori .

Questo l’esito finale di una vicenda che conferma, purtroppo, quanto avevamo pronosticato circa i danni che sarebbero stati prodotti dal protrarsi dell’incredibile situazione di stallo nel governo dell’ente regionale. L’abbarbicarsi alla poltrona di presidente della Regione Lazio, dopo le dimissioni a settembre, non ha consentito ad una nuova giunta di governare e di produrre gli atti necessari alla definizione di una rete scolastica adeguata alle necessità del territorio laziale. Resteranno, perciò, anche per l’anno 2013/14 scuole sottodimensionate e quindi prive di Dirigenti Scolastici e di Dsga, non vi saranno nuovi indirizzi e articolazioni, non verranno corrette quelle situazioni di istituti “mostri”, con 1800 e passa alunni, che tanti problemi hanno evidenziato nel corso di questo anno scolastico.

Nel corso della riunione, nell’esprimere il disappunto ed il rammarico per una scelta che ha di fatto confermato il pessimo piano di dimensionamento deliberato l’anno scorso dalla giunta regionale, con tutta la congerie di guasti prodotti a danno delle famiglie, dei lavoratori e delle comunità locali in tutto il territorio regionale, abbiamo riaffermato il nostro impegno finalizzato a sostenere tutte quelle iniziative che verranno messe in campo atte a garantire ed a tutelare i diritti delle famiglie ad avere un servizio complessivo di istruzione e formazione dignitoso.

 

La Segreteria FLC CGIL

di Roma e del Lazio

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