Ricorso abilitazione Scientifica Nazionale Al Tar Del Lazio
Promosso da Ufficio Legale Regionale FLC CGIL Roma e Lazio
per info
mail: legale.flcgilromaelazio@gmail.com
NOTA BENE: l’Ufficio Legale Regionale FLC CGIL Roma e Lazio può seguire per competenza regionale solo i lavoratori il cui luogo di lavoro sia sul territorio laziale (o per i disoccupati la residenza)
INFORMAZIONI GENERALI
Il ricorso relativo all’abilitazione scientifica nazionale andrà proposto al Tar del Lazio entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dei verbali della Commissione contenenti il giudizio di valutazione collegiale ed il giudizio di valutazione individuale dei singoli membri della Commissione e dovrà necessariamente essere individuale essendo i giudizi espressi dalla Commissione d’esame diversi ed avendo gli interessati una storia professionale anch’essa non analoga.
Il costo del ricorso per gli iscritti alla FLC CGIL (o per coloro che si iscrivono per effettuare il ricorso) per il primo grado di giudizio, relativamente alle spese legali e onorari con i nostri avvocati convenzionati, è di € 1.000 compresi IVA e accessori.
Il legislatore ha altresì previsto il versamento del contributo unificato (valori bollati) di € 650,00 per coloro che risultano in possesso di un reddito familiare superiore ad € 34.481,46 (scarica modello esenzione).
Coloro che, diversamente risultano in possesso di un reddito familiare inferiore alla somma sopra indicata saranno esonerati dal pagamento del contributo unificato.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
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domanda di partecipazione;
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verbali della Commissione contenenti i criteri previsti per la valutazione;
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verbali della Commissione contenenti il giudizio di valutazione collegiale ed il giudizio di valutazione individuale dei singoli membri della Commissione;
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curriculum;
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un promemoria contenente la indicazione delle anomalie riscontrate nel giudizio collegiale e nei giudizi individuali espressi dai membri della Commissione tenendo contro dei criteri previsti dal DM n. 120/2016 nonché di quelli stabiliti successivamente dalla medesima Commissione per la valutazione dei candidati. Nel promemoria bisognerà evidenziare l’eventuale esistenza di una incoerenza tra giudizio collegiale e giudizi individuali nonché eventuali omesse valutazioni da parte della Commissione;
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eventuale comparazione con gli altri candidati per evidenziare possibili profili di irragionevolezza e discriminazione nella decisione assunta nei propri confronti.