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6 novembre, Roma Tre – Incontro “Stesso lavoro, stessi diritti! Perché noi no?”

6 novembre – I ricercatori precari dell’Università svolgono attività stabile di ricerca e didattica e stabile deve essere il loro contratto di lavoro.

Ulteriore ingiustizia in quest’ultimo anno si è avverata con l’esclusione di queste figure dalla cosiddetta legge Madia che consentirà, tramite un meccanismo di cofinanziamento, la stabilizzazione di un consistente numero di precari in tutti i settori della pubblica amministrazione. Risulta paradossale la discriminazione dei ricercatori precari dell’università, figure analoghe se non addirittura identiche a quelle che operano negli enti pubblici di ricerca.

In queste ore di definizione della Legge Bilancio 2018, ancora una volta si assiste all’assenza di una minima idea di come affrontare l’annosa questione di dare un presente stabile e una valorizzazione professionale per decine di migliaia di invisibile.
È dunque urgente rimettere in discussione le condizioni di lavoro e di vita di un’intera generazione di ricercatori, per chiedere un piano straordinario di stabilizzazione e reclutamento, in grado di intervenire sulla piaga del precariato, e una riforma del pre-ruolo universitario che garantisca condizioni di lavoro adeguate e prospettive di stabilità.

Ne discutiamo insieme Martedì 6 Novembre ore 13.30 aula A3 bis ex Tommaseo – via Ostiense 139.

L’incontro è rivolto a tutti i precari della ricerca e della didattica dell’Università. Vi invitiamo tutte e tutti a partecipare per programmare insieme le prossime attività.

Contatta PUNTO. Lo sportello precari

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