#IoLavoroaScuola: mobilitazione riuscita

Sono stati tantissimi i presìdi che si sono svolti oggi 12 marzonelle diverse province d’Italia sul tema della stabilizzazione dei precari della scuola.

Al centro dell’iniziativa organizzata dalla FLC CGIL, CISL Scuola e UlL Scuola Rua l’emergenza precariato, che con gli oltre 147 mila posti liberi al primo settembre 2019 rischia di compromettere l’avvio del nuovo anno scolastico.

A Roma la delegazione dei sindacati e dei lavoratori, con la presenza del nostro segretario generale Francesco Sinopoli e degli altri segretari generali, è stata ricevuta dal MIUR, dove ha potuto presentare una proposta unitaria di superamento della situazione emergenziale che da anni affligge le nostre scuole.

Le richieste presentate all’amministrazione sul fronte dei docenti sono state:

  • l’avvio di una fase transitoria che coinvolga i docenti precari, abilitati e di terza fascia con tre anni di servizio, e che consenta di assegnare ai ruoli le cattedre libere già dal 1 settembre
  • l’avvio di un piano di stabilizzazioni per coprire i posti vacanti e gli oltre 56 mila posti di organico di fatto e deroghe di sostegno che ogni anno vengono attribuiti con supplenze al 30 giugno
  • l’abbassamento dei costi del TFA di sostegno, con tasse di iscrizione  che mediamente raggiungono e superano anche i 3.000 euro a corsista

Sul fronte del personale ATA le richieste consegnate all’amministrazione hanno riguardato:

  • la necessità di coprire con contratti a tempo indeterminato gli oltre 13 mila posti liberi tra organico di diritto e organico di fatto
  •  l’urgenza di istituire un organico potenziato ATA, per rispondere alle esigenze di funzionamento delle scuole e restituire le dotazioni di personale tagliato dalla Legge di stabilità del 2015
  • consentire al personale ATA ex Co.Co.Co. di poter trasformare il part-time in tempo pieno, superando così il problema del part-time applicato forzatamente che non è in grado di garantire una remunerazione adeguata a questo personale

Qualità dell’istruzione vuol dire posti stabili, continuità didattica e assunzione dei precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole. La scuola ha bisogno di risposte concrete e in questa giornata migliaia di lavoratori precari hanno rappresentato insieme alle organizzazioni sindacali questa emergenza.

Le mobilitazioni proseguiranno con altre iniziative, senza escludere in mancanza di risposte adeguate, il ricorso allo sciopero.

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