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OdG approvato dal Direttivo FLC CGIL Roma Lazio del 9/4/15

La situazione politica e sociale nel nostro Paese è giunta ad un drammatico punto di svolta. Mentre aumentano le disuguaglianze, diminuisce il potere d’acquisto dei salari, cresce la disoccupazione con particolare riferimento a quella giovanile – che raggiunge il 43% – e a quella femminile, aumenta il precariato, il governo Renzi, con un provvedimento incostituzionale, una legge delega in bianco, il Jobs Act, cancella nei decreti attuativi lo Statuto dei Lavoratori, segnando una discontinuità con 45 anni di storia repubblicana.

È il coronamento di un attacco ai diritti del lavoro e delle lavoratrici e lavoratori, che vede affermarsi, nei provvedimenti normativi come nei finanziamenti pubblici, la centralità dell’impresa.

Il ruolo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro è fortemente attaccato dal governo e dalle imprese a favore di un’idea di contrattazione individuale che le lotte e le conquiste del movimento operaio avevano relegato alla storia dell’ottocento.

Il sistema di welfare state, lo stato sociale, altro pilastro che assieme alla contrattazione aveva reso possibile l’inveramento dei diritti sociali sanciti dalla nostra Carta Costituzionale, è sottoposto a continui e progressivi tagli.

I nostri comparti, la Scuola Statale, l’Università e la Ricerca pubbliche, sono stati in questi anni duramente colpiti insieme al sistema sanitario nazionale e al sistema pensionistico.

Ancora una volta la Scuola Statale è al centro di una nuova offensiva. I contenuti del DDL, varato con il solito grande dispendio di clownesca retorica e demagogia, in nome di un presunto miglioramento dell’efficacia dell’azione delle scuole, svilisce il ruolo degli organi collegiali e consegna nelle mani del Dirigente Scolastico un potere smisurato, determinando un vero e proprio sovvertimento di quella che è la storia del governo democratico e partecipato della scuola, e ciò, insieme all’irrisolto problema dell’inadeguato finanziamento, rappresenta una minaccia al futuro del nostro sistema pubblico.

Il Comitato Direttivo della FLC CGIL di Roma e del Lazio impegna le proprie strutture a sostenere le iniziative contro il ddl sulla “Buona Scuola”, dalle prossime assemblee unitarie ad una forte partecipazione alla manifestazione del 18 aprile.

E’ necessario che la mobilitazione sul ddl assuma un carattere generale e confederale finalizzata ad ottenere il ritiro dell’inemendabile provvedimento governativo.

Il Comitato Direttivo della FLC CGIL di Roma e del Lazio assume i contenuti e le proposte approvate con l’O.d.g. del Direttivo nazionale dell’11 e 12 marzo scorsi.

Il Comitato Direttivo della FLC CGIL di Roma e del Lazio ritiene necessario costruire insieme ad altri soggetti sociali un percorso e una proposta che, in continuità con le iniziative e le pratiche della categoria, contribuisca a mobilitare tutte le forze sociali, associazioni, movimenti nell’opposizione alle politiche neoliberiste ed autoritarie del governo Renzi e a sostegno delle proposte della CGIL e dell’FLC.

In questi anni la nostra categoria a livello nazionale e nel nostro territorio ha sperimentato positivamente la capacità di dialogare e costruire proposte e mobilitazioni unitarie con associazioni e movimenti per la difesa dell’istruzione pubblica, per la lotta contro la precarietà del lavoro nei comparti della Conoscenza, per un welfare universalistico, per la difesa dei beni comuni, per il diritto allo studio.

Abbiamo tessuto una rete di relazioni e rapporti con associazioni e movimenti di studenti medi ed universitari, comitati ed associazioni dei genitori e delle famiglie, associazioni e movimenti dei precari, reti di ricercatori universitari, di dottorandi. Si tratta ora, dove possibile, di strutturare e dare stabilità a questa rete di relazioni e rapporti nel rispetto della reciproca autonomia e della proprie specifiche funzioni.

Dopo le grandi manifestazioni di questo autunno, da quella studentesca del 12 ottobre, a quella del 25 ottobre della CGIL in Piazza S. Giovanni, la manifestazione unitaria dell’8 novembre per il rinnovo del CCNL, la riuscita dello sciopero generale del 12 dicembre, la partecipazione alla manifestazione della FIOM del 28 marzo è necessario dare una prospettiva e maggiore continuità e incisività alla nostra azione.

Il Comitato Direttivo della FLC CGIL di Roma e del Lazio è impegnato in tutte le mobilitazioni a sostegno delle proposte della CGIL per un nuovo Statuto dei lavoratori, per una legge sulla rappresentanza, per la legge d’iniziativa popolare sugli appalti, per il rinnovo dei CCNL e per una contrattazione inclusiva.

La FLC CGIL di Roma e del Lazio si impegna a costruire con la CGIL e con tutte le categorie iniziative di ricomposizione, inclusione e visibilità delle vertenze sul lavoro precario, a costruire coordinamenti di sito e di filiera che ricompongano il lavoro, a partire dai luoghi di lavoro della Conoscenza, a contribuire al progetto di apertura delle Camere del Lavoro Territoriali ai giovani, ai precari e agli studenti.

Il comitato direttivo si impegna a favorire la costruzione, insieme ad associazioni e movimenti di studenti, precari, cittadini, di iniziative contro il Jobs Act, contro la precarietà e per le stabilizzazioni , pe un radicale cambiamento della legge Fornero sulle pensioni, contro il ddl sulla “Buona Scuola”, contro i tagli e gli attacchi al sistema di istruzione e ricerca, coniugando le iniziative unitarie confederali con le mobilitazioni accanto ad associazioni e movimenti, così come la storia e la pratica della nostra categoria hanno dimostrato possibile e proficua.

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