Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento del ricorso presentato al TAR Lazio dall’Ufficio Legale della FLC CGIL per chiedere il riconoscimento del diritto ad avere Prove suppletive per quei lavoratori che non hanno potuto partecipare al Concorso Straordinario per motivi connessi al COVID.
Il Giudice amministrativo, con decisione assunta il 27 gennaio 2021, ha condannato il Ministero dell’Istruzione a prevedere Prove suppletive per tutti i ricorrenti che, avendo presentato la domanda di partecipazione al concorso, non hanno potuto partecipare alla prova scritta del Concorso Straordinario in quanto sottoposti a misure sanitarie di prevenzione per l’emergenza da Covid 19.
Si provvederà a notificare la decisione del TAR Lazio al Ministero affinché provveda ad assumere tutti i provvedimenti necessari per ottemperare alla decisione del giudice.
La sentenza del TAR conferma quello che abbiamo riscontrato da subito: ovvero che l’avvio del concorso in piena pandemia e senza prove suppletive é stato un errore, così come è evidentemente discriminatoria la scelta di non avviare sessioni suppletive per coloro che non per scelta, ma per motivi oggettivi sono stati esclusi dalla procedura.
Ci auguriamo che il Ministero dell’Istruzione apra un vero confronto sul reclutamento: se ci fosse stata una vera disponibilità al dialogo e al confronto con i sindacati non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere alla strada vertenziale per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori.