Si è svolto l’8 febbraio un incontro tra il MUR e organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca sulle principali questioni relative al settore AFAM. In particolare:
- è stata svolta un’informativa sullo stato dell’arte riguardo all’applicazione delle norme previste nella legge di bilancio 2021 (legge 178/20);
- è proseguito il confronto contrattuale su fondo di istituto e sulle linee di indirizzo e i criteri per la tutela della salute nell’ambiente di lavoro.
Ampliamento delle dotazioni organiche
È in corso la ricognizione degli affidamenti e degli incarichi di collaborazione non rientranti nelle dotazioni organiche del personale docente. Il MUR ha sottolineato come la ricognizione riguarda non solo gli incarichi di docenza esterni ma anche gli affidamenti di insegnamenti a personale di ruolo (sia interni al monte ore, sia didattica aggiuntiva). L’analisi dei due dati sarà fondamentale per l’ampliamento delle dotazioni organiche dei docenti basato non tanto sulla capienza del bilancio delle singole istituzioni, quanto sull’effettiva necessità di soddisfare l’offerta formativa da erogare.
A tal proposito come FLC CGIL, abbiamo ribadito la necessità di:
- definire criteri omogenei di carattere nazionale prevenendo qualsiasi tentativo di utilizzare procedure locali opache e non collegate ai reali fabbisogni formativi;
- ridurre il più possibile la contribuzione studentesca che da anni ha finanziato attività curriculari non rientranti nelle dotazioni organiche;
- fornire criteri nazionali riguardo anche all’ampliamento delle dotazioni organiche del personale TA a partire dall’istituzione della figura del direttore di biblioteca rientrante nell’area EP1.
Statizzazioni
Il DPCM sulle dotazioni organiche delle istituzioni da statizzare è in dirittura d’arrivo e il confronto con funzione pubblica e il Mef prosegue positivamente alla luce delle disposizioni presenti in legge di bilancio. In tempi brevi il testo dovrebbe essere pronto e sarà oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali.
Con apposito decreto saranno estesi anche per il 2021 i criteri di ripartizione dello specifico fondo per le statizzazioni tenuto conto che il decreto del ministro dell’economia e finanze del 2 aprile 2019 si applica fino al 2020, anno con cui si sarebbe dovuta concludere la complessa procedura.
Come FLC CGIL abbiamo chiesto di accelerare il più possibile tutte le procedure, che vengano utilizzate tutte le risorse a disposizione (€ 55 milioni annui), che vengano utilizzati procedure trasparenti e criteri nazionali riguardo all’individuazione dei settori artistico-disciplinari e dei relativi docenti da stabilizzare.
Docenti II fascia
È in itinere il decreto che prevede la trasformazione di tutte le cattedre di II fascia in cattedre di I. Dopo l’entrata in vigore del decreto i docenti interessati sottoscriveranno un nuovo contratto come docenti di I fascia con riconoscimento dell’intera anzianità maturata nella II fascia. L’inquadramento economico riguarderà solamente i docenti in servizio dopo l’entrata in vigore del decreto di trasformazione delle cattedre in quanto la nuova norma presente nella legge di bilancio non ha valore retroattivo.
In attesa di conoscere il testo del decreto, abbiamo espresso come FLC CGIL la condivisione sulla scelta di trasformare le cattedre di II fascia in cattedre di I fascia.
Accompagnatori al pianoforte e accompagnatori al clavicembalo, tecnici di laboratorio
Il MUR ha già chiesto alla Funzione Pubblica e al MEF la predisposizione dell’atto di indirizzo finalizzato all’apertura della sequenza contrattuale all’ARAN su orario di servizio e inquadramento retributivo delle nuove figure professionali previste dalla legge di bilancio. Nella stessa sequenza sarà definita la declaratoria della figura di direttore di biblioteca.
Come FLC CGIL abbiamo chiesto che preliminarmente si decida sull’opportunità o meno della definizione di aree professionali all’interno delle nuove figure professionali. Inoltre nei processi di reclutamento che si devono basare sulle disposizioni previste dalla Legge 128/13, appare indispensabile valorizzare il servizio specifico già prestato in questi anni da tanti lavoratori.
Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca
Il Fondo pari a 34,5 milioni di euro sarà ripartito una parte in quota fissa e una parte in proporzione agli studenti.
Come FLC CGIL abbiamo chiesto che vengano fornite informazioni anche sul Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca la cui gestione è stata affidata al segretariato generale del MUR.
Contrattazione su salute e sicurezza
È stata presentata una prima bozza di discussione che contempla, tra l’altro, la problematica dei lavoratori fragili, la DAD che potrebbe coincidere con l’impegno in presenza, la presa di servizio in modalità telematica, il problema degli strumenti a fiato e del canto, le attività d’insieme. Prosegue su sorveglianza sanitaria e disposizioni finali prevedendo la costituzione di un tavolo permanente. Il testo sarà inviato alle OO.SS. per analisi e contributi.
Contratto sul fondo di istituto
Preliminarmente è stato affrontato il tema del tetto delle risorse per il salario accessorio che in base al decreto Madia (D. Lgs. 75/17) non deve superare quello del 2016, alla luce della richiesta del Dipartimento della Funzione Pubblica di far inserire nel fondo di istituto anche le risorse del bilancio finalizzate al pagamento della didattica aggiuntiva. Il MUR ha proposto di considerare come unico vincolo quello relativo alle risorse contrattuali. Invece le ulteriori risorse per la didattica aggiuntiva confluirebbero solo figurativamente nel fondo rimanendo pertanto escluse dal tetto di cui al decreto Madia. Si tratta di una soluzione che il MUR ritiene possa essere accolta dagli altri due ministeri.
L’amministrazione ha illustrato una ipotesi di articolato modificativo del CCNI del 2011.
Questi alcuni dei passaggi più significativi trattati durante l’incontro:
- forte richiamo alla necessità di sottoscrivere i contratti di istituto sulle risorse entro il 15 gennaio di ciascun anno accademico
- previsione del meccanismo dell’interpretazione autentica del CCNI in caso di controversie interpretative
- la previsione che a tutti i compensi di qualsiasi origine si applichi la medesima disciplina fiscale e previdenziale delle attività a carico dei fondi di origine contrattuale
- l’individuazione di un costo orario per la didattica aggiuntiva non inferiore a € 50,00
- una modifica che chiarisca che sono retribuibili incarichi e attività aggiuntive di particolare impegno svolti dal personale TA nell’orario d’obbligo.
L’amministrazione si è impegnata a fornire a stretto giro un’ipotesi di articolato frutto della discussione.
Anno di prova
Alla luce del grande ritardo con cui sta avvenendo la presa di servizio dei docenti assunti con contratto a tempo indeterminato, come FLC CGIL abbiamo chiesto che l’eventuale servizio prestato quest’anno a tempo determinato sul medesimo insegnamento venga considerato utile ai fine del raggiungimento dei sei mesi di servizio effettivo indispensabili per il superamento del periodo di prova.