Il Consiglio Superiore dell’Istruzione (CSPI) ha approvato ieri, 16 febbraio 2021, in seduta plenaria, il parere sullo schema di decreto del Ministro dell’Istruzione di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2021-2023.
Nella premessa al parere, il CSPI ha messo in rilievo come l’aggiornamento di dette graduatorie rappresenti un appuntamento molto atteso da una grande quantità di aspiranti supplenti, anche perché la situazione economico-occupazionale generale del paese determinerà un fortissimo incremento delle richieste di inserimento nelle graduatorie (che già nella precedente tornata ha raggiunto e superato il milione e mezzo di istanze).
Ciò determinerà un sovraccarico di lavoro per le segreterie delle istituzioni scolastiche a cui è demandato il compito di acquisizione delle domande.
A fronte di ciò, secondo il CSPI, assume ancora più rilevanza la necessità di una rivisitazione del Regolamento delle supplenze (DM 430/00) che risale al 2000 e che non risponde più ai cambiamenti e alle innovazioni intervenuti nella scuola e che riguardano la professione ATA.
Uno degli aspetti più problematici è la complessa gestione delle graduatorie da parte delle scuole, gestione che evidenzia l’esigenza di una forte semplificazione nei contenuti e nelle procedure di compilazione anche al fine di evitare valutazioni difformi ed errori nelle graduatorie che espongono le scuole a notevoli contenziosi in sede di validazione e verifica.
Questa revisione nelle procedure e nella gestione consentirebbe di avere a disposizione le graduatorie rinnovate e pronte per essere utilizzate in tempo congruo con l’inizio dell’anno scolastico.
Come FLC CGIL, condividendo quanto espresso dal CSPI nel suo parere, riteniamo che per una definitiva risoluzione delle problematiche relative alle compilazioni delle graduatorie occorra prevedere uno spostamento della gestione delle operazioni dalle singole scuole agli uffici scolastici territoriali. Ciò garantirebbe una velocizzazione delle procedure oltre che una più corretta e omogenea applicazione.
Questo tema – non più rinviabile – assieme alle altre questioni ATA, sarà portato all’attenzione del nuovo Ministro dell’Istruzione appena saranno avviati i tavoli di confronto.