Comunicato stampa della FLC CGIL. Roma, 27 aprile – Dalle procedure per coprire le cattedre vacanti al TFA sostegno, passando per le GPS (Graduatorie Scolastiche Provinciali) e il decreto per la fase abilitante del concorso straordinario. I temi che richiedono risposta sono tanti e ormai tutti urgenti.
Le graduatorie per le supplenze sono piene di errori e abbiamo la necessità di criteri e indirizzi nazionali sulle procedure per effettuare le correzioni. C’è poi il decreto che dovrebbe regolamentare la fase 2 del concorso straordinario: ovvero come si abilitano gli idonei e che tipo prova dovranno sostenere i vincitori. C’è il tema del VI ciclo TFA con un numero di posti, 6 mila, che abbiamo più volte dichiarato insufficiente e ci sono le dichiarazioni della ministra Messa che ha valutato una capacità formativa delle università pari a 20 mila posti, per attivare i quali però, attendiamo che il Ministero dell’Istruzione a richieda l’autorizzazione al MEF.
Ci sono 25 mila cattedre scoperte su sostegno e migliaia di specializzati e specializzandi che aspettano di essere assunti. Ci sono gli idonei del V ciclo TFA che hanno diritto ad accedere senza indugi alla formazione e c’è un concorso dedicato al sostegno e previsto in legge di Bilancio, ma ancora tutto da definire. Ci sono le nuove norme della Funzione Pubblica sui concorsi e la necessità di confrontarsi su come applicarle ai concorsi ordinari già banditi, quello della secondaria e quello della primaria e infanzia.
E c’è infine, il tema dei temi: come stabilizziamo i precari con tre anni di servizio e come facciamo ripartire la scuola a settembre senza gli oltre 100 mila posti scoperti?
Sono tutte questioni cogenti sulle quali le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo meritano risposte, la scuola merita delle risposte. E’ il momento della concretezza, il ministero ci convochi perché non si può attendere oltre: è in gioco il funzionamento della scuola.