Si è svolto, questa mattina, un incontro convocato dall’Assessorato Regionale alla Scuola per la definizione di un patto educativo regionale, da stipularsi tra la Regione Lazio, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’UPI, l’ANCI, l’INDIRE e il Forum del Terzo Settore.
Invitate le OOSS del comparto Scuola, la cui firma, peraltro, non era prevista.
Le OOSS, che avevano già partecipato ad alcuni incontri preliminari, nei quali avevano rappresentato forti perplessità, oggi ufficializzano la propria posizione negativa nei confronti del Patto il quale, pur perseguendo condivisibili finalità di lotta alla dispersione scolastica e agli squilibri territoriali, intende disporre, a tal fine, dei finanziamenti già attribuiti direttamente alle scuole tramite il PNRR.
Le OOSS quindi declinano l’invito a partecipare a ulteriori incontri, ritenendo che essi svolgerebbero sostanzialmente la funzione di dare “copertura politica” a una evidente contraddizione, peraltro di dubbia validità sul piano giuridico, ossia l’impegno operato da terzi di somme in realtà proprie delle istituzioni scolastiche, le quali, com’è noto, dispongono di autonomia amministrativa e decisionale.
Nulla toglie che, nell’esercizio delle proprie prerogative, le scuole decidano di avvalersi della collaborazione di soggetti estranei al mondo scolastico, operanti nel cosiddetto Terzo Settore. Ciò, tuttavia, deve essere il frutto, ad avviso delle OOSS, del consapevole protagonismo delle comunità educative del Lazio, così come espresso, eventualmente, dalle autonome decisioni degli organi di governo delle scuole, e non già di accordi di livello superiore, che rischierebbero di imporsi in modo surrettizio alle scuole stesse.
Roma, 2 novembre 2022
FLC CGIL Roma e Lazio, CISL Scuola, UIL Scuola Rua, Snals Confsal, Gilda Unams.
