Prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori ISTAT.
Dopo la grande adesione allo sciopero dello scorso giugno (il più partecipato nella storia dell’Istituto di Statistica), lavoratrici e lavoratori ISTAT hanno continuato la mobilitazione contro l’istituzione della società 3-I – “un progetto pericoloso che mette a rischio l’autorevolezza dell’Istat, le sue funzioni, la competenza e il futuro professionale dei suoi lavoratori”- e la conseguente esternalizzazione dell’informatica. L’impegno e la mobilitazione di lavoratrici e lavoratori ISTAT si è espresso attraverso assemblee e nuovi presidi, durante i quali si è discusso anche di aggiornamento del Piano di fabbisogno, orari di lavoro e assunzioni.
Nel corso di questa settimana, la mobilitazione ISTAT prevede la convocazione di un presidio a Roma, in piazza Santi Apostoli.
Lavoratrici e lavoratori ISTAT continuano a rivendicare la necessità di un Istituto Nazionale di Statistica autonomo e indipendente e, contestualmente, scendono in piazza con l’intento di fermare l’esternalizzazione dell’informatica.
Per questo motivo, durante il presidio, verrà richiesto un confronto con il nuovo Governo e con il neo eletto Parlamento sulla questione 3-I S.p.A.
Nell’ambito della mobilitazione di giovedì – indetta dalle OO.SS. FLC CGIL, Fed. UIL Scuola RUA, FGU Ricerca, SNALSCONFSAL Ricerca – è prevista, sempre giovedì 28 novembre, anche un’assemblea sindacale esterna (codice 350) dalle 9.30 alle 14.30.
Scarica il volantino della mobilitazione ISTAT.