Facendo seguito alla richiesta di confronto politico avanzata dalle organizzazioni sindacali in sede di informativa sull’ipotesi di inserire “a pettine” nella prima fascia delle GPS, con riserva ma con diritto alla stipula di contratti a tempo determinato, alcune tipologie di docenti privi dei titoli di accesso, il Ministero dell’istruzione ha convocato l’incontro per mercoledì 15 maggio.
Per la FLC CGIL sarà l’occasione di ribadire le gravi responsabilità dei Ministeri dell’Università e dell’Istruzione per il ritardo con cui è stato autorizzato l’avvio dei percorsi abilitanti, a due anni di distanza dal DL 36/2022 che ne prevedeva l’istituzione, e l’inadempienza dell’Amministrazione rispetto al riconoscimento dei titoli di abilitazione e specializzazione conseguiti all’estero.
È inaccettabile che si cerchi di smantellare un sistema per dissimulare il fatto di non avere saputo o voluto gestire, nel rispetto delle regole e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, le procedure di reclutamento.
La FLC CGIL chiederà la modifica della bozza di ordinanza ministeriale nelle parti che riguardano gli inserimenti con riserva in prima fascia GPS, nonché un provvedimento normativo che metta in sicurezza le graduatorie, evitando pericolose contrapposizioni tra lavoratori.
La FLC CGIL sostiene pertanto le proteste in corso, a partire dai presidi organizzati dai coordinamenti spontanei degli specializzati e specializzandi e, in mancanza di risposte, intende promuovere iniziative di mobilitazione, senza escludere l’accesso alle vie legali, per ripristinare regole certe e diritti acquisiti.