Riflessione sul tema delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, redatta da diversi docenti del Liceo Democrito di Roma

La FLC CGIL Roma e Lazio riceve e con piacere diffonde, su richiesta dei promotori, una riflessione redatta da diversi docenti del Liceo Democrito di Roma sul tema delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.


Noi firmatari, docenti del Liceo Democrito, desideriamo esprimere formalmente e chiaramente il nostro dissenso riguardo ad alcuni punti delle nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica approvate a settembre del 2024, sulle bozze delle quali peraltro anche il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso critiche dettagliate, che sono rimaste inascoltate dal Ministero.

I punti che consideriamo irricevibili in un contesto educativo, di crescita e di sviluppo della persona, sono:

  • 1) l’incoraggiamento allo spirito di imprenditorialità, la valorizzazione dell’iniziativa economica privata e l’importanza della proprietà privata;
  • 2) il continuo riferimento all’identità italiana legata al senso di appartenenza e al concetto di Patria.

Per quanto concerne il primo punto, sottolineiamo che non è tra i nostri obiettivi alimentare una visione utilitaristica e individualista della società, cui faccia da sfondo la promozione della cultura d’impresa e dell’iniziativa privata, in una concezione competitiva dei rapporti sociali. Pensiamo che sia invece nostro dovere sganciare il successo economico privato e l’autoimprenditorialità dal rispetto della persona e dai suoi talenti. Il miglioramento della qualità della vita non passa necessariamente attraverso il denaro. Il continuo focus che le linee guida pongono sull’educazione finanziaria declinata in senso imprenditoriale tradisce i nostri obiettivi educativi.

In merito al secondo punto notiamo nelle nuove Linee guida una retorica afferente ad un’impostazione ideologica nazionalistica che è in contrasto sia con la lettera sia con lo spirito antifascista, antinazionalista, solidale ed egualitario, oltre che personalista, della Costituzione italiana. La richiesta di “inquadrare temi e obiettivi di apprendimento coerenti con quel sentimento di appartenenza che deriva dall’esperienza umana e sociale del nascere, crescere e convivere in un paese chiamato Italia”; l’idea che l’educazione civica possa “proficuamente contribuire a formare gli studenti al significato e al valore dell’appartenenza alla comunità nazionale che è comunemente definita Patria, concetto che è espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione” o “restituire importanza […] alla coscienza di una comune identità italiana” appaiono piuttosto confuse: la Costituzione cita espressamente la Patria due sole volte (artt. 52 e 59), il concetto di “comunità nazionale” non corrisponde affatto a quello di “Patria”, la “comune identità italiana” non è definibile in modo chiaro perché implica un permanenza di tratti distintivi poco riconoscibile in un contesto storicamente, geograficamente e culturalmente eterogeneo come quello italiano.

In conclusione, ci sembra di cogliere in questa impostazione una visione anacronistica e contraddittoria rispetto agli orizzonti e alle sfide globali in cui viviamo, ci muoviamo e pensiamo il nostro futuro, non solo come individui ma ancor più come collettività, che richiedono, piuttosto, di porre l’attenzione sull’interdipendenza, sulla solidarietà, sul rispetto dei diritti umani (come d’altra parte richiama l’art. 2 della nostra Costituzione), partendo, ovviamente, dalla conoscenza e dalla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, ma nell’ottica di formare i nostri studenti come cittadini non solo italiani, ma anche europei e del mondo intero.

FIRME

Silvia Fico

Silvia Pettorossi

Tiziana Forzano

Leonardo Ragozzino

Angela Tedeschi

Marco Quircio

Antonella D’Appollonio

Silvia Pagliaro

Marianna Dell’Aversana

Giuseppina Todarello

Antonella Di Ridolfo

Daniela Donisi

Tiziana Teti

Marianna Folcarelli

Pier Giorgio Dionisi

Patrizia Bilucaglia

Carla Lanza

Barbara Locci

Roberto Getuli

Alessandra Lombardo

Valentina Summa

Teresa Muscherà

Lilla Vecchione

Silvia Pelosi

Gabriele Fantini

Alice Landi

Francesca Sirleto

Sara Donnini

Edoardo Fasano

Nadia Rigatuso

Giorgia De Martino

Barbara Bianchini

Giulia Properzi

Alberto Noale

Eva Lico

Tiziana Pisani

Nico Rossano Mariani

Daniela Di Mola

Francesca Guarini

Marina Danna

Alessandra Di Tommaso

Roberta Grieco

Luisa Maria d’Errico

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