Report dell’incontro con il Ministro Valditara sull’avvio del nuovo anno scolastico

Report dell'incontro con il Ministro Valditara sull'avvio del nuovo anno scolastico

Martedì 8 ottobre 2024 si è tenuto l’incontro con il Ministro Valditara, sulle problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico. Comunicato stampa.

L’INTERVENTO DEL MINISTRO VALDITARA

Il Ministro, nella sua introduzione, si è soffermato in particolare sui dati relativi alla precarietà del sistema scolastico, confermando di fatto la grave emergenza già denunciata dalla FLC CGIL nelle scorse settimane che vede nella scuola quasi 250 mila lavoratrici e lavoratori con contratto a termine; un aspetto che incide soprattutto sul sostegno, settore in cui sono precari oltre il 50% dei docenti e sulla qualità dei servizi ATA
Per questo è auspicabile – secondo il Ministro – una politica che riduca gradualmente il fenomeno.
Nel frattempo si è impegnato a proseguire con la Commissione Europea il confronto per rinegoziare, come richiesto dalla FLC CGIL, gli obiettivi assunzionali del PNRR e ricomprendere gli idonei del 2020, ed eventualmente del 2023, consentendo una progressiva e rapida immissione in ruolo.
Per garantire un più regolare avvio dell’anno scolastico, dal 2025 le procedure propedeutiche saranno concluse entro il mese di luglio.

Ha inoltre comunicato lo sblocco della card docenti, per i soli tempi indeterminati, che sarà disponibile nella sua integralità a partire dal 14 ottobre.

Nessuna rassicurazione è stata data sulla possibilità di reperire nuove risorse per il contratto.

IL NOSTRO INTERVENTO

Nel suo intervento, la Segretaria Generale della FLC CGIL Gianna Fracassi ha chiesto quali provvedimenti il Ministro intenda adottare per mettere la scuola al centro delle scelte del governo, con particolare riferimento al tema della precarietà del personale docente e ATA e delle risorse da stanziare per il rinnovo del CCNL.

Le proposte avanzate da Fracassi sono state dettagliate e trasmesse al Ministro sotto forma di dossier, ma le risposte sono risultate vaghe e del tutto insoddisfacenti.

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Per questo la FLC CGIL, in mancanza di un impegno immediato e concreto, si riserva di proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale.

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