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Odg FLC CGIL Roma Lazio “ in difesa dell’autonomia didattica e organizzativa delle scuole e della libertà d’insegnamento contro la proposta di Delibera comunale n.11”

Ordine del Giorno

“ in difesa dell’autonomia didattica e organizzativa delle scuole

e della libertà d’insegnamento contro la proposta di Delibera comunale n. 11”

del Comitato Direttivo della FLC CGIL Roma e Lazio del 10.07.2014

esaminata la proposta di delibera comunale n. 11 “Nuove forme di collaborazione scuola-famiglia per progetti educativi da svolgersi nell’ambito degli asili nido, delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale”;

considerato che l’impostazione della delibera e gli stessi riferimenti normativi denotano l’evidente preoccupazione di impedire che educatori e docenti, rifacendosi alle indicazioni di organismi scientifici e istituzionali italiani e internazionali e utilizzando conoscenze e competenze professionali adeguate, affrontino senza vincoli artificiosamente precostituiti tematiche legate alla sfera affettiva e sessuale degli individui;

considerato che la proposta di delibera tende a strumentalizzare il ruolo delle associazioni dei genitori nel malcelato intento di utilizzarle nel tentativo di condizionare impostazione, contenuti e obiettivi dell’attività formativa promossa dai soggetti educanti;

considerato che quotidianamente il nostro Paese e sconvolto da femminicidi, episodi di violenza maschile sulle donne, episodi di omofobia, discriminazione e bullismo a sfondo sessuale;

Considerato cheil susseguirsi di questi episodi apre ferite profonde, nella vita delle persone che li subiscono e nella vita democratica della società tutta. Ferite  che offendono lo spirito della nostra Costituzione che all’ art. 3 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Considerato cheper quanto riguarda il settore della scuola, scelto come luogo primario della prevenzione, sono state già realizzate attività specifiche di prevenzione e contrasto della violenza e della discriminazione (tra cui l’orientamento sessuale e l’identità di genere, con particolare riguardo ai fenomeni di bullismo anche a sfondo omofobico e transfobico) mediante i Protocolli di Intesa stipulati tra il Ministro delle Pari Opportunità ed il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Considerato che la Comunità europea raccomanda e si adopera al fine di combattere i dilaganti fenomeni di violenza, intolleranza e discriminazione;

Considerato chea seguito del programma promosso dal Consiglio d’Europa”Combattere le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”, anche il nostro Paese ha elaborato la Strategia Nazionale per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (per gli anni 2013-2015), predisposta e coordinata dall’UNAR (l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni), in collaborazione con le diverse realtà istituzionali, le Associazioni LGBT ( Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) e le parti sociali.

Considerato che, nell’ambito delle iniziative previste nella Stategia nazionale, alla scuola viene affidato “un ruolo molto importante, non solo come luogo privilegiato per la promozione di una cultura della conoscenza reciproca e del mutuo rispetto, ma per l’aiuto che può offrire ai fini dell’elaborazione del processo di accettazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, senza costringere all’invisibilità, favorendo un clima accogliente e sicuro nel quale la convivenza con le differenze possa contribuire al benessere psicofisico delle singole persone e alla coesione partecipativa della collettività.”

Considerato che la legittima e utile azione di supporto genitoriale può e deve essere proficuamente svolta nell’ambito delle iniziative elaborate, promosse e attivate all’interno di ogni singola scuola, in relazione con tutti gli operatori scolastici, attraverso l’intervento nei diversi Organi collegiali previsti dall’Autonomia scolastica;

Considerato che l’autonomia scolastica prevede la sovranità del Collegio Docenti nella definizione e del Consiglio d’Istituto nell’adozione del POF e la competenza del Consiglio d’Istituto per quanto attiene l’autonomia organizzativa;

La FLC CGIL invita il Consiglio comunale a respingere la proposta di delibera n. 11 in quanto lesiva dell’autonomia didattica e organizzativa delle scuole, della libertà d’insegnamento e in contrasto con gli obiettivi proclamati e perseguiti dalle istituzioni internazionali e nazionali.

La FLC CGIL invita il Comune di Roma, nell’ambito delle iniziative promosse della strategia Nazionale, a favorire e sostenere l’attività delle scuole per educare al contrasto della violenza, degli orientamenti sessisti, razzisti o discriminatori e si rende disponibile a collaborare in tutte le fasi della loro elaborazione e realizzazione.

SCARICA L’ALLEGATO: OdG FLC CGIL Roma Lazio delibera n. 11

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