Questa mattina aprendo i giornali credevamo ad uno scherzo di carnevale in ritardo, invece era tutto vero.
Il sindaco di Pomezia come un novello Robin Hood, alla rovescia, fa mangiare solo chi se lo può permettere e gli altri che si arrangino…
Vogliamo ricordare al sindaco che la scuola ha le sue attività: tutte le attività costituiscono un momento educativo e che tutti coloro che a vario titolo sono a scuola costituiscono una comunità educante, e la scuola deve far sentire tutti uguali, senza discriminazione di censo, religione, colore della pelle.
Detto questo, vogliamo ricordare che molti comuni, proprio della mensa, hanno fatto il loro fiore all’occhiello, fornendo cibi a Km 0, per favorire i produttori locali, utilizzando cibi biologici, o costruendo menù etnici, per cui il momento della mensa diventa un momento di ulteriore conoscenza culturale per una corretta educazione alimentare.
Chiediamo al sindaco: dal prossimo anno scolastico il libri di testo per la scuola primaria, oggi gratuiti per legge, saranno a pagamento? con magari più pagine per i più ricchi, che possono pagare di più, proprio in barba alla Costituzione ?
chiediamo al Sindaco, alla giunta, al Consiglio Comunale di rivedere questa posizione, perché la scuola, l’istruzione non sono una merce o un costo per i Comuni, ma un luogo dove si costruiscono i futuri cittadini.
