La Cgil lancia una campagna di solidarietà per la popolazione cubana che oggi vive un momento molto difficile, in cui alla crisi economica si somma l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia del COVID 19.
Per la Confederazione è il momento di ricambiare il sostegno che Cuba diede al nostro Paese durante la prima ondata della pandemia, quando 61 operatori della brigata sanitaria Henri Reeve, vennero in Italia, precisamente a Crema e Torino, fornendo la loro esperienza in materia di malattie infettive e coadiuvando il nostro personale sanitario nell’assistenza alle prime vittime del virus.
“La nostra iniziativa – spiega la Cgil in una nota – , concordata con il sindacato cubano, ha come obiettivo l’acquisto e l’invio di materiali sanitari in tempi brevi, per far fronte all’attuale emergenza sanitaria. Già alla fine del mese di agosto contiamo di inviare quanto raccolto per via aerea, con un volo speciale coordinato dalla campagna promossa da varie associazioni di solidarietà”.
La Cgil invita a promuovere iniziative di sostegno alla campagna in tutti i luoghi di lavoro e nelle sedi sindacali.
L’iniziativa si realizza nel quadro delle relazioni sindacali tra la Cgil e la Ctc (Central Sinidcal de trabajadores de Cuba), in collaborazione con la Fp Cgil e il Sindacato Nacional de Trabajadores de la Salud de Cuba.
Le donazioni saranno raccolte nel conto corrente dedicato a Cgil-Solidarietà Cuba (IBAN: IT22W0103003201000002777900), intestato a: CGIL Nazionale.
Di seguito l’elenco dei beni richiesti dal sindacato cubano:
Siringhe da 2ml, 5ml, 10ml, 20ml. Monitor di sorveglianza per pazienti critici. Cotone idrofilo. Regolatori di ossigeno. Garze. Mascherine. Cerotti. Antibiotici Rocefin. Saturimetri. Guanti chirurgici e da visita. Ventilatori polmonari ad alte prestazioni e non invasivi. Termometri.
→ L’approfondimento su Collettiva.it ‘Aiutare Cuba, che aiutò l’Italia’