La chiusura delle scuole ha costretto numerosi lavoratori e lavoratrici dei settori della conoscenza, della scuola privata e della Formazione Professionale del Lazio, a rimanere a casa.
La CGIL E LA FLC CGIL di Roma e del Lazio, a seguito della pubblicazione in G.U. il 17.03.2020 del decreto “Cura Italia” e dell’emanazione del DPCM del Governo in data 22 marzo 2020, sollecitano alla Regione Lazio, al Comune di Roma e alle Associazioni datoriali un impegno coordinato su ampia scala e per questo chiediamo di:
- aprire tavoli negoziali per via telematica, con tutte le parti datoriali per sottoscrivere accordi sindacali con le varie aziende per limitare al massimo l’impatto sulle retribuzioni dei lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio;
- avviare un confronto al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, operando sanificazioni dei locali, applicando l’indicazione presenti nei DPCM, perché senza sicurezza non c’è salute e senza salute non c’è lavoro;
La CGIL e la FLC CGIL di Roma e del Lazio, nel ribadire la propria ferma disponibilità, a trovare soluzioni idonee, mediante accordi e intese, volte a salvaguardare i diritti dei lavoratori, il lavoro e le imprese, sono consci che la situazione nei comparti privati e della F.P. della conoscenza, nel quadro delle difficoltà generali, è veramente difficile. Ci troviamo di fronte ad attività fragili e lavoratori e lavoratrici che hanno bisogno di rafforzare tutele e diritti e per questo è necessario intervenire immediatamente.
CGIL di Roma e del Lazio FLC CGIL Roma e Lazio
Comunicato Stampa