Nella giornata del 22 settembre 2021, in concomitanza della seduta del CdA del CNR con all’OdG l’informativa sullo stato delle risorse umane, si è tenuta l’assemblea del personale indetta da FLC CGIL, FIR CISL e UIL Scuola-RUA, organizzata insieme al movimento dei Precari Uniti del CNR. L’iniziativa, che fa seguito a quella del 28 luglio, ha visto la partecipazione di tantissime lavoratrici e lavoratori, compreso un folto gruppo in rappresentanza dei R&T risultati idonei nelle procedure ex art. 15 CCNL 2006 in corso di ultimazione, per sollecitare il completamento della stabilizzazione, e per ricordare ai Vertici dell’Ente e al suo CdA che il personale rappresenta la risorsa più preziosa e va stabilizzato e adeguatamente valorizzato.
A seguito della forte richiesta avanzata nei giorni precedenti dalle organizzazioni sindacali, nel corso della mattinata una delegazione di rappresentanti della FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA, insieme ad una delegazione dei Precari Uniti, sono stati ricevuti dalla Presidente, dal Direttore Generale e dai componenti del CdA. La delegazione ha fortemente sollecitato i vertici dell’Ente affinché venga completata, senza ulteriori indugi la procedura di stabilizzazione di tutti gli aventi diritto secondo il dlgs 75/2017 e s.m.i individuando e utilizzando ogni risorsa possibile. Nel corso dell’incontro è emersa la volontà politica dell’Ente di avviare e concludere l’ultima fase del processo di stabilizzazione. È stato anche riferito che sono ancora in corso interlocuzioni con il MUR e il Governo, circa la possibilità di utilizzo dei 22,8 milioni di euro assegnati al CNR con il Decreto Rilancio.
Non è quanto volevamo e vogliamo!
Non consentiremo ulteriori scarica barile di responsabilità tra l’Ente ed il Ministero sulla pelle di centinaia di Lavoratrici e Lavoratori, che hanno e continuano a contribuire al prestigio dell’Ente e ancora oggi non vedono riconosciuto il diritto a un lavoro stabile. Riteniamo inaccettabile, a poche settimane dalla scadenza delle graduatorie, la lentezza nell’individuare una soluzione chiara che porti entro il 2021 all’assunzione di tutto il personale precario e all’avvio di nuove procedure per le tante colleghe e colleghi che hanno maturato i requisiti in virtù delle modifiche intervenute al dlgs.75/2017. Il rischio è quello di perpetrare una ingiustizia ai danni dei lavoratori, non degna del nostro Ente. Pertanto, vigileremo e saremo pronti ad avviare ogni altra iniziativa affinché arrivi immediatamente una risposta positiva da parte del Ministero rispetto all’utilizzo dei fondi stanzianti con la legge n.77/2020, per altro in linea con quanto già registrato nei precedenti incontri con il Capo di Gabinetto e la ministra Messa stessa, a luglio e agosto scorsi.
Tutti i precari, nessuno escluso, devono essere assunti entro dicembre!
Nel corso del pomeriggio, a seguito della ulteriore richiesta unitaria di FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA di un immediato confronto sulle scelte strategiche allo studio da parte dell’Ente, per affrontare e risolvere le questioni relative alla valorizzazione del personale ed in particolare del personale risultato idoneo nell’ultima tornata di selezioni ex art.15, si è tenuto un incontro con il Direttore Generale e la dott.ssa Gabrielli:
stante l’importanza del tema avrebbe dovuto essere presente anche la Presidente, assente per un impegno urgente sopravvenuto. All’incontro, con le delegazioni delle OO.SS., hanno partecipato una rappresentanza del personale idoneo ex art. 15.
Le OO.SS. hanno rappresentato con forza e determinazione l’annoso problema della valorizzazione del personale tutto e in particolare dei R&T che al CNR ha assunto un livello inaccettabile. I R&T hanno diritto al riconoscimento della professionalità e competenze maturate nel tempo con la valorizzazione della carriera. Hanno chiesto il completo utilizzo delle risorse stanziate per l’attivazione della procedura, che avrebbe dovuto avere per tutti i vincitori la decorrenza al 1 gennaio 2020; invece per il prolungarsi delle procedure, ancora in corso, avranno per la maggior parte la decorrenza al 1 gennaio 2021. Stante codesto differimento la procedura ha generato dei residui che devono essere completamente utilizzati ampliando la platea dei vincitori. E’ stato anche chiesto all’Ente di individuare ulteriori risorse per riconoscere a tutto il personale risultato idoneo il passaggio di livello.
Le OO.SS. hanno chiesto, infine, nella elaborazione del PdF 2022-2024, il reperimento di risorse adeguate per ulteriori tornate concorsuali volte alla valorizzazione dei R&T.
Il DG, che sta prendendo atto della grave condizione, ha manifestato l’impegno a garantire al personale il giusto riconoscimento delle attività svolte e delle competenze acquisite attraverso una legittima e adeguata valorizzazione professionale ed economica: ha altresì promesso la convocazione di un tavolo tecnico a stretto giro (entro i prossimi 15 giorni), a valle di una preventiva rapida verifica circa eventuali disponibilità residue e della percorribilità giuridica di immediato ampliamento delle graduatorie.
Ciò, comunque, nella consapevolezza che per dare seguito alle richieste degli oltre degli oltre 800 idonei e proseguire nel futuro al rispetto del CCNL con ulteriori tornate di selezioni ex art. 15, con cadenza biennale, occorreranno ulteriori fondi da reperire, anche e soprattutto attraverso l’intervento del MUR e del Governo, aumentando significativamente il FOE e garantendo, quindi, una adeguata sostenibilità finanziaria.
Le OO.SS. continueranno a vigilare per tutelare le lavoratrici e i lavoratori, per difendere il loro diritto professionale al lavoro stabile e per un’adeguata valorizzazione professionale.
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