Comunicazione ai ricorrenti diplomati magistrali – ricorsi 2015

IL TAR LAZIO HA FISSATO al 6.10.2020 L’UDIENZA DI MERITO DEI RICORSI PATROCINATI DAI LEGALI FLC CGIL AVENTI I SEGUENTI NUMERI DI RG. 8940/2015, 9090/2015, 8778/2015, 8452/2015, 8578/2015.
(ricorsi presentati per ottenere l’inserimento in GAE per possesso di diploma magistrale ante 2001/2002)

– ogni ricorrente (in merito ai ricorsi indicati) riceverà comunicazione analoga alla presente da parte dell’Ufficio Legale Nazionale FLC CGIL –

LE PRONUNCE DEL TAR LAZIO E DEL CONSIGLIO DI STATO SULLE VERTENZE DIPLOMATI MAGISTRALI

Si rappresenta che, purtroppo sono diverse le pronunce negative emesse sia dal Tar Lazio sia dal Consiglio di Stato che hanno respinto le cause presentate dai ricorrenti e, in alcuni casi, applicando anche la condanna al pagamento delle spese legali.

In considerazione di quanto sopra nonché della recente pronuncia della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso con il quale veniva impugnata la sentenza negativa emessa dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, si ritiene che non sia opportuno insistere con la prosecuzione delle cause in questione anche per evitare il rischio, molto probabile, di condanna al pagamento delle spese legali a cui andrebbero incontro i ricorrenti.

QUALI SARANNO GLI EFFETTI CHE PRODURANNO LE SENTENZE PER CHI INTENDERA’ PROSEGUIRE E PER COLORO CHE DECIDERANNO DI NON PROSEGUIRE LA VERTENZA

Gli effetti sostanziali saranno identici. 

Per coloro che intenderanno comunque proseguire accollandosi il rischio di subire la condanna al pagamento delle spese legali, il TAR provvederà ad emanare una sentenza di merito negativa.

Per coloro che non proseguiranno la vertenza il TAR non applicherà la condanna al pagamento delle spese legali e si limiterà a prendere atto che non vi è più interesse alla prosecuzione della causa.

Le sentenze del TAR Lazio una volta pubblicate porteranno gli Uffici Scolastici Regionali di competenza a depennare i ricorrenti dalle GAE e dalle graduatorie di istituto di prima fascia, procedendo all’inserimento (per chi non è già inserito) nelle graduatorie di istituto di seconda fascia.

PER IL PERSONALE CHE NELLE MORE DELLA SENTENZA DEL TAR LAZIO E’ STATO IMMESSO IN RUOLO CON RISERVA E CON UN CONTRATTO AVENTE LA CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA.

Per coloro che intanto sono stati immessi in ruolo, l’Ufficio Scolastico Regionale di competenza provvederà a revocare il contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per coloro che intenderanno contestare tale provvedimento dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale del luogo in cui hanno prestato da ultimo il loro servizio, si ritiene che debbano essere considerate le singole condizioni, con approfondimenti, per valutare la possibilità o meno di avviare la vertenza, manifestando fin d’ora scetticismo rispetto al buon esito della vertenza.

In ogni caso, soltanto per chi intenderà proseguire con la causa dinanzi al giudice del lavoro impugnando la revoca del contratto a tempo indeterminato, si consiglia di proseguire con il ricorso al Tar Lazio per evitare che, la mancata prosecuzione possa essere valutata come carenza di interesse del lavoratore.

ISTRUZIONI PER I RICORRENTI

Soltanto coloro che avranno interesse a proseguire la causa, accollandosi il rischio della condanna al pagamento delle spese legali, dovranno rispondere alla mail inviata entro e non oltre il 20 LUGLIO comunicando che si ha la volontà di proseguire la causa e di essere interessati ad ottenere una sentenza definitiva di merito. 

Per tutti gli altri ricorrenti per i quali non sarà pervenuta alcuna comunicazione, si provvederà a dichiarare la sopravvenuta carenza di interesse al fine di evitare la condanna al pagamento delle spese legali.

Nei prossimi giorni in questa stessa modalità (pubblicazione sul sito) verrà convocata l’ASSEMBLEA SINDACALE sul tema, alla quale vi invitiamo a partecipare.

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