Concorso riservato docenti: il Consiglio di Stato non ammette i ricorrenti non abilitati e rinvia la decisione alla Corte Costituzionale

Concorso docenti – Con una serie di ordinanze cautelari pubblicate in data 24 settembre 2018, il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di numerosi ricorrenti senza il titolo di abilitazione (laureati, itp, dottorati di ricerca, etc.) di poter partecipare al concorso indetto con il Decreto Direttoriale 85 del 1° febbraio 2018 e riservato ai docenti abilitati.

Evidentemente i giudici hanno realizzato che la vastità del contenzioso avrebbe potuto inficiare la procedura concorsuale già avviata.

La decisione finale sull’ammissibilità dei ricorrenti è stata affidata alla Corte Costituzionale, infatti il 3 settembre 2018 il Consiglio di Stato (con ordinanza n. 05134/2018) aveva già rimesso alla Consulta la questione della legittimità della disciplina che regola lo svolgimento del concorso con particolare riferimento all’esclusione degli aspiranti senza abilitazione.

Pertanto, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, il concorso potrà procedere regolarmente.

Come FLC CGIL riteniamo che le procedure di reclutamento debbano dare certezze a chi intraprende un percorso nella scuola, garantendo regolarità nell’indizione dei concorsi.

Ai laureati va assicurato l’accesso ai percorsi abilitanti, che vanno avviati con cadenza regolare.

Contemporaneamente, ai docenti abilitati va assicurato un percorso concorsuale che in tempi brevi porti all’immissione in ruolo, senza i ritardi e le lentezze a cui abbiamo assistito con la procedura riservata del 2018.

Fonte: FLC CGIL

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