I docenti precari hanno diritto alla “carta” per la formazione

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Il personale precario ha diritto alla “carta docente”, ovvero al beneficio economico di 500 euro a supporto della formazione e l’aggiornamento di cui già fruiscono i docenti di ruolo. È quanto ha stabilito il Consiglio di Stato con una recente sentenza (n.1842/2022) a seguito di ricorso promosso da un gruppo di insegnanti di religione a tempo determinato, affermando che non ci può essere discriminazione di trattamento tra personale precario e di ruolo. Ne consegue che la disposizione (introdotta dalla Legge 107/2015) che esclude dal beneficio della “carta docente” il personale non di ruolo è palesemente illegittima perché contrasta con i principi di non discriminazione, parità di trattamento e buon andamento della Pubblica Amministrazione previsti dagli artt. 3, 35 e 97 della Costituzione.

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Trova così conferma quanto da sempre denunciato e sostenuto dalla FLC CGIL anche nelle aule giudiziarie, ma che solo adesso il Consiglio di Stato ha finalmente affermato cambiando il proprio orientamento rispetto alle prime decisioni negative.

La FLC CGIL avvierà una campagna vertenziale su tutto il territorio nazionale al fine di tutelare i docenti con contratto a tempo determinato che si son visti negare ingiustamente in tutti questi anni la “carta docente”. Tutti gli interessati potranno rivolgersi presso le nostre sedi sindacali per avere le prime informazioni per l’avvio del ricorso legale e presentare la domanda di interruzione dei termini di prescrizione per gli anni precedenti.

Analogamente anche il personale educativo, di ruolo e non di ruolo, alla luce di precedenti giurisprudenziali favorevoli, potrà intraprendere il ricorso legale al fine di vedersi riconosciuta la “carta docenti” da cui oggi viene ancora escluso.

Così come anche per il personale ATA sarà valutata la possibilità di un’azione legale per estendere il beneficio economico anche a questo personale al fine di sostenerne l’attività di formazione.

In ogni caso, la FLC CGIL, in occasione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro, sarà impegnata a garantire a tutto il personale della scuola (docente, educatore ed ATA), sia precario che di ruolo, il diritto alla “card” a sostegno delle spese per la formazione e l’aggiornamento professionale.

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