Divertor Tokamak Test. Come stabilito nell’ultima riunione di trattativa del 28 gennaio scorso, per definire le indennità che dovranno remunerare il personale dell’Enea che sarà comandato presso il Consorzio DTT, si è firmato un verbale di riunione, per convenire valori e condizioni delle nuove indennità da erogare.
Tali indennità, a carico del Consorzio, saranno per il momento di due tipi: una di “base” rapportata al livello di inquadramento e ai valori oggi in godimento in Enea; l’altra per remunerare le responsabilità. Mentre per quanto riguarda le indennità per il disagio pericolo e danno, è stata rimandata la loro trattazione a quando queste saranno necessarie in funzione dell’avanzamento dei lavori. Nel verbale si è cercato di garantire il principio di non discriminazione per il personale che sarà destinato al DTT: secondo il criterio per cui seppure è giustificato remunerare una “certa maggiorazione” al personale che deciderà volontariamente di essere assegnato al DTT, questa non potrà diventare un rendita di posizione troppo forte rispetto al resto del personale ENEA, né potrà essere per questo penalizzato; detto personale sarà temporaneamente assegnato al DTT e manterrà il trattamento contrattuale del CCNL Istruzione e Ricerca; le condizioni di lavoro saranno garantite, a partire dalla sicurezza (sulla base di ulteriori verbali di riunione che si dovessero rendere necessari), in maniera paritaria rispetto al resto del personale Enea; così come saranno equivalenti i criteri con cui saranno assegnate le indennità, comprese quelle di responsabilità. Nei prossimi 1 o 2 giorni saranno rese pubbliche le “chiamate” a cui potrà partecipare tutto il personale Enea, indipendentemente dalla struttura di appartenenza, sulla base dei requisiti che saranno stati indicati.
La FLC CGIL ha rinnovato la richiesta di dedicare un’apposita riunione di approfondimento sul Consorzio DTT e l’amministrazione si è impegnata in tal senso a valle dell’assegnazione del personale, quando ci sarà stato l’avvio dei lavori di costruzione della macchina. Verosimilmente dopo il mese di marzo.
Polizza sanitaria: è stata confermata la scadenza al 30 giugno 2021 del contratto che ASDEP ha stipulato con RBM Intesa San Paolo. A tal riguardo entro il mese di febbraio dovrebbe uscire il nuovo bando per i prossimi 3 anni. E’ stato richiesto dalle Organizzazioni Sindacali che con il prossimo contratto siano comunque mantenuto lo stesso livello di garanzie oggi in godimento.
Artt. 53 e 54 e premi: sono stati confermati gli orientamenti espressi nella precedente riunione: che gli unici interventi dell’amministrazione sono avvenuti per correggere errori oggettivi dovuti a criteri freddi, come il calcolo delle anzianità. Ciò comporterà una esclusione per una posizione sulle graduatorie dell’art. 53 e un cambio di posizione su quelle per l’art. 54. La pubblicazione delle graduatorie è di prossima emanazione; gli effetti retributivi verosimilmente avverranno nel mese di marzo. Per quanto ci risultino continue segnalazioni di errori materiali riscontrate nella procedure, non possiamo far altro che suggerire al personale interessato di procedere comunque con le istanze di riesame, alle quali l’amministrazione in autotutela risponderà, salvo verificare poi sulla base dell’esito di quest’ultima di ricorrere al giudice ordinario del lavoro.
Per quanto riguarda i premi, sono stati firmati dal presidente gli atti per procedere alla loro liquidazione nel mese di febbraio. Saranno conguagliate pertanto tutte le premialità, comprese quelle maggiorate. Mentre, a seguito di verifiche effettuate sugli elenchi pubblicati dall’amministrazione, sono risultati mancanti alcuni nominativi ai quali era stata assegnata la maggiorazione: in questo caso è stato liquidato il nuovo importo al personale, mentre quanto prima si procederà con l’aggiornamento degli elenchi.
Art. 15 e art 22: come richiesto dalle organizzazioni sindacali, l’amministrazione ha fatto il punto sullo stato dell’arte, rappresentando la necessità di procedere con cautela su questi temi, intanto perché bisognerà attendere l’approvazione dal Ministero del piano di fabbisogno e del relativo piano di reclutamento. Poi, per quanto riguarda l’applicazione dell’art. 15, essendo questa la prima applicazione in Enea, sarà necessaria la massima attenzione per evitare di incorrere in errori che potrebbero pregiudicare, come accaduto in passato, l’esito finale delle procedure. Infine, l’importante mole di lavoro a cui sono stati sottoposti gli uffici per le parti del CCI 2016-2018 sin qui applicate, suggerisce maggior prudenza da parte della delegazione trattante nell’affrontare questi punti.
Confidiamo nel fatto che certamente una volta tornato dal MISE il Piano di fabbisogno si possa calendarizzare quanto prima un incontro specifico. E’ prevista per la settimana dal 22 al 26 febbraio la prossima riunione per definire il Protocollo sulle norme di garanzia dei Servizi Pubblici essenziali in Enea in caso di esercizio del diritto di sciopero.