Nel rispetto delle norme anti-Covid, i Sindacati hanno indetto un presidio “responsabile”, continuando così lo stato di agitazione degli Enti e Settori Pubblici di Ricerca. I Sindacati saranno in piazza dalle 15 alle 18 con una piccola rappresentanza di Lavoratrici e Lavoratori e contemporaneamente invitano tutti a partecipare all’assemblea in videoconferenza.
Assieme alle lavoratrici e i lavoratori degli Enti, ci saranno i 5 Segretari generali delle organizzazioni che hanno indetto la mobilitazione, FLC CGIL, FSUR CISL Settore Ricerca, UIL Scuola RUA, FGU Dipartimento Ricerca e SNALS-Confsal.
Interverranno anche diversi parlamentari impegnati in questi giorni nella discussione della Legge di Bilancio, che desta forti preoccupazioni per i troppi nodi ancora da sciogliere e per l’assenza di misure rilevanti per il prossimo rinnovo del Contratto.
Queste le principali criticità:
- nessuna previsione di ulteriori risorse agli Enti Pubblici di Ricerca
- • nessuna assicurazione rispetto alla revisione delle norme che limitano il salario accessorio e pongono continui vincoli al suo utilizzo
- nessun progetto per l’avvio di una governance unitaria e per salvaguardare e valorizzare gli Enti e Settori di Ricerca, anche in previsione dell’utilizzo delle risorse del Next Generation EU;
- nessun impegno a verificare le situazioni, che pure sono state segnalate, di quegli Enti che non stanno favorendo il processo di stabilizzazione;
- nessun impegno a rivedere la norma che esclude il solo personale degli Enti Pubblici di Ricerca dall’ampliamento dei termini per l’applicazione del comma 1 dell’art. 20 del D.lgs. 75/2017, prevista per tutto il resto della PA;
- nessun impegno a rivedere le modalità di presentazione di progetti a valere sui PRIN, che, a differenza del passato, discriminano e penalizzano il Personale tecnologo;
- nessun impegno per una piena applicazione del D.lgs. 218/2016, fondamentale strumento legislativo per il Sistema Ricerca Pubblico, in tutte le sue parti.
Non sono più rinviabili azioni coerenti con le tante dichiarazioni fatte dalla Politica a sostegno della Ricerca pubblica – dichiarano le cinque Sigle Sindacali. Il rilancio del Paese non può avvenire senza investimenti in Ricerca Pubblica, che soffre attualmente di scarsezza, frammentazione e discontinuità nei finanziamenti. Con questa Legge di stabilità, si apre una nuova fase di impegno straordinario dello Stato per far fronte alla crisi che la pandemia in corso sta provocando.
Una fase nella quale devono essere affrontati quei problemi della società italiana la cui soluzione è essenziale per la modernizzazione del Paese e tra i più rilevanti vi è il sostegno economico alla Ricerca scientifica di base. Per questo, la mobilitazione non si ferma e, nella massima attenzione per le misure di distanziamento sociale, abbiamo scelto di dare un segnale simbolico di presenza in piazza.