Come FLC CGIL aderiamo e partecipiamo alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, celebrata ogni 21 marzo da Libera.
La lotta alla mafia è da sempre una battaglia da fare su più terreni, ed oltre a quello giudiziario è indispensabile il presidio quotidiano svolto ogni giorno nei contesti sociali e culturali più difficili da associazioni come Libera, che dal 1995 si impegna nel contrasto delle ingiustizie sociali, della corruzione e delle mafie con una particolare attenzione all’educazione delle giovani generazioni.
L’impegno di Libera su tutto il territorio nazionale è stato da sempre fondamentale per la crescita umana e civile degli individui delle comunità in cui opera e ha contribuito a restituire alle scuole, alle università e alle associazioni strumenti concreti per l’educazione all’uguaglianza, al rispetto della dignità e alla tutela delle libertà personali. Attualmente in Italia aderiscono a Libera 54 Atenei, pari a circa il 60% del totale delle 86 Università censite in Italia e l’associazione lavora quotidianamente per strutturare una rete scientifica d’impegno civile contro le mafie e la corruzione. Le diverse attività di Libera ruotano attorno al cambiamento collettivo e oggi più che mai si manifesta con chiarezza il bisogno di intervenire insieme dal basso, per un futuro sostenibile di politiche eque, pace, cultura e accoglienza.
La XXVII edizione della Giornata vedrà la sua piazza principale a Napoli, ma coinvolgerà contemporaneamente diversi luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina. Verranno letti i nomi delle vittime e ascoltate le testimonianze dei familiari, per dare voce a chi ha vissuto la prevaricazione sulla propria pelle, mettendo la memoria al centro della lotta per un mondo possibile di verità e giustizia. Lo slogan di quest’anno è “Terra mia. Coltura | Cultura” a ricordare l’importanza della partecipazione attiva di tutte e tutti nella cura dei nostri territori e dell’ambiente, del lavoro e della cultura nella formazione delle coscienze. Un pensiero condiviso spesso in questi giorni da Francesco Sinopoli, Segretario generale della FLC CGIL che di fronte al drammatico contesto internazionale che stiamo vivendo ha voluto sottolineare in diverse sedi e occasioni l’importanza del ruolo delle scuole nella maturazione di un pensiero libero e democratico, nonché della cultura, della scienza e della ricerca ai fini della cooperazione tra i popoli e dell’inclusione sociale.