INAPP: firmato l’accordo per il salario accessorio del 2018

Comunicato congiunto FLC CGIL e FSUR CISL

La FLC CGIL e la CISL FSUR hanno firmato l’ipotesi di accodo per il salario accessorio del 2018 per tutto il personale dell’INAPP. Dopo lunga e complessa trattativa, iniziata (come si ricorderà) prima della pausa feriale dell’estate scorsa, alle ore 17.55 del 23 novembre 2018 si è chiusa l’importante intesa con la sottoscrizione delle scriventi Organizzazioni Sindacali, alla quale si è aggiunta con grande soddisfazione la firma della RSU (all’unanimità) e, crediamo, si aggiungerà quella della Gilda Unams (che aveva già firmato un’ipotesi precedente) che nel frattempo aveva lasciato il tavolo.

Se solo si ripensa a come si era partiti, con l’intenzione dell’amministrazione di intervenire in maniera restrittiva sulle flessibilità dell’orario di lavoro, di introdurre i turni di  lavoro, di ventilare l’ipotesi della riduzione delle indennità fisse e ricorrenti, in ragione dei vincoli normativi e di legge posti alla crescita dimensionale dei fondi, nonché di volere assoggettare dette indennità alla valutazione premiale al fine di introdurre differenziazioni retributive e, quindi, di fatto ridurre ancora gli importi individuali per tutti per poter premiare i cosiddetti “meritevoli”. Se si ricorda la determinata reazione delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori, corredata da assemblee infuocate e da avvisaglie di proclamazione di sciopero, si comprende il grande risultato raggiunto dal tavolo contrattuale e dalle delegazioni che hanno alla fine sottoscritto le ipotesi di accordo 2017 e 2018.

Tutto quello che era stato paventato non c’è più!

Con la firma di ieri si chiude una fase complessa e molto conflittuale e si volta pagina sulla contrattazione integrativa, legata al salario accessorio. Questi i punti salienti dell’accordo:

  • Non ci sarà nessuna riduzione delle indennità fisse e ricorrenti e dei fondi ad esse destinate. Si confermano gli importi individuali già consolidati, neutralizzando i temuti effetti che le stabilizzazioni avrebbero potuto avere sull’accessorio;
  • Non ci sarà nessuna introduzione dei turni di lavoro e, pertanto, nessuna conseguenza sull’attuale orario di lavoro, per quanto sarebbe potuto derivarne dagli effetti degli accordi sul salario accessorio;
  • Si incrementa di 6.000 Euro il fondo per le indennità di responsabilità (e si innalzano i valori precedentemente definiti con accordo del 2013 delle due fasce di responsabilità allora individuate) e di 5.000 Euro quello per la produttività.

Inoltre, l’amministrazione si è impegnata a convocare entro la prima parte del mese di dicembre (intorno al 15) un riunione di confronto sulle stabilizzazioni, finalizzata alla verifica congiunta del piano già definito unilateralmente dall’Ente.

La firma sull’accessorio del 2018 è stata raggiunta nelle more della certificazione dell’ipotesi di accordo del 2017 sul quale, com’è noto, l’amministrazione ha comunicato esserci un “rilievo” in corso di approfondimento al Mef, in ragione del fatto che la somma dei fondi in fase di certificazione (da cui scaturiscono poi le ipotesi di accordo) dell’INAPP e dell’ANPAL (parte ricerca) non corrispondono al limite che il Mef ritiene inderogabile dell’ex fondo ISFOL. Tuttavia, in attesa di tale verifica, abbiamo ritenuto importante firmare l’ipotesi di accordo per il 2018 in quanto, nella costituzione del fondo, la proposta dell’Amministrazione è quanto di più avanzato ci si potesse aspettare ed in linea con quanto da noi richiesto: il fondo viene costituito in incremento per effetto delle stabilizzazioni e degli aumenti contrattuali delle indennità fisse come l’IVP dei ricercatori e tecnologi e l’IdE annuale dei tecnici e amministrativi, dovuti al nuovo Contratto Istruzione e Ricerca del 19/4/2018. Un orientamento che riteniamo giusto sostenere e rafforzare con la nostra firma in calce all’Ipotesi di accordo e, in questo senso, ben vengano le firme della RSU e delle altre sigle sindacali che vorranno aggiungersi.

Grazie alla sigla dell’ipotesi di accordo si è scongiurato qualsiasi rischio di decurtazione delle indennità fisse e ricorrenti!

Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto e per la determinazione con cui abbiamo condotto la trattativa, frutto della estrema chiarezza delle posizioni che abbiamo assunto al tavolo e nel confronto con i lavoratori. Ma anche apprezzamento per come la firma del CCNL Istruzione & Ricerca del 19 aprile 2018 abbia riaperto spazi di grande valore alla contrattazione integrativa, nonché mutato i rapporti fra le parti contrattuali riequilibrandoli a vantaggio delle Organizzazioni Sindacali, senza i quali il risultato raggiunto non sarebbe stato scontato.

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