Si è svolta il 3 marzo 2022 la riunione convocata dal Ministero per un aggiornamento sulle risorse a copertura dell’organico Covid del personale docente ed ATA (ex art. 58, comma 4 ter del D.L. 73/2021) e per ulteriori misure di sostegno per l’emergenza sanitaria.
L’informativa del Ministero
In apertura di seduta dott. Jacopo Greco, Capo Dipartimento delle risorse umane, riferendosi all’organico COVID, ha ricordato che la copertura finanziaria prevista dalla legge di bilancio ha consentito di prorogare i contratti fino al 31 marzo, in attesa di una più approfondita verifica delle effettive disponibilità.
In questo periodo il MI ha monitorato attentamente la situazione e verificato che il numero complessivo dei contratti prorogati è di 55.000, la stragrande maggioranza dei quali riguarda i profili Ata, mentre le disponibilità residue non consentono al momento di garantire in tutte le regioni la prosecuzione dei contratti fino al termine dell’a.s. in quanto mancano 200 milioni di euro.
Il dott. Greco ha però reso noto che il ministero si sta attivando per dare continuità questi rapporti, anche attraverso interlocuzioni con il MEF per reperire entro il 31 marzo le risorse necessarie.
Rispetto alle altre misure emergenziali, tenuto conto che la data del 31 marzo è il termine previsto dello stato di emergenza, il dott. Greco ha comunicato che il ministero sta attivando una ricognizione per verificare la necessità di prorogare alcune misure anche oltre tale termine.
È stato infine assicurato che continuerà la fornitura alle scuole delle mascherine chirurgiche, tramite la struttura commissariale del generale Figliuolo, mentre per le FFP2 sono state attivate due linee di approvvigionamento:
- una gestita dal Commissario Straordinario in quelle situazioni, indicate dalla norma, in cui si è in presenza di alunni esonerati dall’obbligo delle mascherine. In questo caso la scadenza è il 31 marzo.
- un’altra, ha consentito alle scuole, tramite una norma speciale, di acquistare direttamente le mascherine FFP2 presso delle farmacie convenzionate che applicano dei prezzi calmierati massimo 75 centesimi, i cui destinatari sono, sia gli alunni, che il personale scolastico. Questa procedura emergenziale, tramite le farmacie, è stata scelta per mettere le scuole nelle condizioni di effettuare fin da subito un acquisto più protetto e avere le garanzie di acquistare i dispositivi di protezione individuale con tutte le certificazioni necessarie.
La scadenza è prevista fino al 28 febbraio, ma andrebbe prorogata al 31 marzo, da momento che, in base al monitoraggio di spesa effettuato, sussiste ancora una copertura finanziaria. Pertanto, a breve arriverà una nuova nota alle scuole per proseguire con questa procedura acquisto.
La posizione della FLC CGIL
Abbiamo accolto con soddisfazione l’impegno del Ministro a reperire ulteriori risorse. Un impegno da sempre sollecitato dalla FLC che da ultimo ha proposto un emendamento al DL sostegni–ter per la copertura del fabbisogno (200 milioni di euro) evidenziando la necessità di una soluzione a livello nazionale, senza differenziazioni tra le regioni.
Sull’organico Covid abbiamo inoltre chiesto con determinazione la conversione di queste risorse in posti di organico aggiuntivo docente e Ata, come misura che va oltre l’emergenza Covid. Cosi facendo si metterebbe la scuola, una volta finita la fase emergenziale, di contare su quell’organico rafforzato di cui ha bisogno per garantire una migliore qualità del servizio (riduzione del numero di alunni per classe, sicurezza, sorveglianza e cura degli ambienti di apprendimento). Assegnare questi posti con criteri nazionali, come avviene già per il restante organico, significherebbe anche mettere la parola fine sugli enormi e ingiusti ritardi nel pagamento degli stipendi al personale che tuttora pesa sui contratti “Covid”.
Per quanto riguarda l’acquisto delle mascherine FFP2, pur comprendendo la scelta del Ministero di privilegiare la correttezza delle forniture (le farmacie come presidio medico), abbiamo denunciato come la procedura utilizzata sia piuttosto farraginosa.
Pe quanto riguarda le altre misure che sarebbe necessario prorogare oltre il 31 marzo 2022 ci siamo impegnati a fare un riscontro con le colleghe e i colleghi per verificare le effettive necessità delle scuole.
La replica del MI
Il ministero alla fine dell’incontro ha specificato che i risparmi quantificati nell’anno 2021 sono di circa 60 milioni di euro il cui riutilizzo richiede comunque un intervento legislativo e che per quanto riguarda il termine di proroga dei contratti covid, nonostante la norma parli di termine delle lezioni, sono in corso gli approfondimenti di livello tecnico-politico per estendere questo termine alle esigenze delle scuole andando anche oltre il suddetto termine.
In quanto all’acquisto presso le farmacie delle mascherine FFP2 la scelta fatta è stata quella di inserire le scuole in un circuito protetto per dare la garanzia di acquisto di prodotti certificati. Il meccanismo attivato è emergenziale per mettere le scuole in grado di acquistare senza attendere l’erogazione di risorse e che la compilazione del modulo è necessaria perché l’acquisto è limitato al fabbisogno del personale e degli alunni sottoposti a sorveglianza, non a tutti.
Infine abbiamo acquisito l’impegno del Mi ad aggiornare la seduta appena ci saranno elementi di novità che dovrebbero essere abbastanza rapidi.