Con la nota 20651 del 12 novembre 2020 il Ministero dell’Istruzione ha fornito le indicazioni su termini e modalità per la presentazione delle domande per le Iscrizioni Scuola 2021/22 alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado.
Iscrizioni Scuola 2021/22
Le domande di iscrizione potranno essere presentate dal 4 gennaio al 25 gennaio 2021. I genitori potranno avviare la fase di registrazione sul sito dalle ore 9.00 del 19 dicembre 2020. I possessori di identità digitale SPID possono accedere direttamente tramite il proprio gestore.
Per tutte le classi iniziali della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado statali l’unica modalità consentita è online; per le istituzioni che erogano percorsi IeFP, siano essi Istituti professionali e/o Centri di formazione accreditati dalle Regioni, occorre verificarne l’adesione. Le regioni che hanno aderito alla procedura telematica sono: Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Le iscrizioni online sono facoltative per gli istituti paritari.
Sono escluse dal sistema online le sezioni della scuola dell’infanzia, tutte le scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano, le classi terze dei licei artistici e degli istituti tecnici, l’istruzione degli adulti.
Iscrizioni in eccedenza
Le scuole accolgono le domande di iscrizione entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili rispetto alle risorse di docenti in organico, del numero e della capienza delle aule e degli spazi disponibili. Inoltrare la domanda per primi non dà priorità di accoglimento da parte della scuola.
Nel caso pervengano domande in eccedenza, la scuola rende noti in anticipo sul proprio sito web e sui moduli predisposti, i criteri di precedenza deliberati dal Consiglio di istituto. Secondo la circolare è da evitare l’adozione di criteri come la data di invio della domanda o il ricorso ad eventuali test di valutazione. È sempre possibile, da parte delle famiglie, indicare in subordine altri due istituti di proprio gradimento.
Assolvimento obbligo di istruzione
Riguarda la fascia di età compresa tra i sei e i sedici anni: dopo l’esame di stato conclusivo del primo ciclo, l’obbligo si assolve attraverso una delle seguenti modalità:
- frequenza del primo biennio di un indirizzo di scuola secondaria di 2° grado o del percorso di istruzione e formazione professionale erogato dai centri di formazione professionali accreditati dalle Regioni o dagli istituti professionali in regime di sussidiarietà;
- contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale dopo il quindicesimo anno di età;
- istruzione parentale con obbligo di esame di idoneità in qualità di candidati esterni per il passaggio alla classe successiva.
Alunni/studenti con disabilità
La circolare prevede che per gli alunni con disabilità, le iscrizioni effettuate online siano perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta della certificazione rilasciata dall’ASL, comprensiva della diagnosi funzionale.
Gli alunni con disabilità ultradiciottenni, non in possesso del diploma conclusivo del primo ciclo, ma anche in possesso del suddetto diploma però non frequentanti l’istruzione secondaria di secondo grado, hanno diritto a frequentare i percorsi di istruzione per gli adulti con i diritti previsti dalla legge 104/1992.
Insegnamento della religione e attività alternative
La circolare indica per tutti gli ordini e i gradi, compresa la scuola dell’infanzia, le modalità per l’esercizio del diritto di scelta se avvalersi o non-avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. In questo secondo caso occorre esprimersi su una delle quattro opzioni previste, che tutte le scuole devono prevedere, secondo la procedura su sistema “iscrizioni on line” dove un’apposita funzione rimarrà aperta dal 31 maggio al 30 giugno 2021.
Le istituzioni scolastiche paritarie che non aderiscono al sistema di iscrizioni online, nei medesimi termini utilizzeranno il modello della scheda C.
Le osservazioni della FLC CGIL
Dopo l’incontro del 10 novembre scorso in cui abbiamo presentato alcune perplessità e proposte di modifica, rileviamo che il ministero ha accolto parte di esse nel testo definitivo ora emanato sulle Iscrizioni Scuola 2021/22. Apprezziamo questo piccolo passo avanti nelle relazioni sindacali, soprattutto nel contesto delle recenti dinamiche intercorse, così segnate da divergenze e mancato ascolto.
Il punto su cui il ministero è intervenuto, con nostra piena condivisione, è stato quello relativo ai licei musicali e coreutici dove è stato superato il limite che imponeva l’istituzione di classi prime in numero pari a quelle già funzionanti. Ovviamente rimane il requisito dell’accoglimento delle domande sulla base delle risorse di organico, ma è comunque una disposizione che potrebbe consentire più spazio alla gestione delle cattedre interne.
Riguardo la tempistica, invece, pur nella concessione di qualche giorno aggiuntivo nel termine di scadenza, riteniamo sia ancora troppo compresso il periodo utile per la presentazione delle domande, alla luce delle valutazioni fatte nel merito dello svolgimento dell’anno scolastico in corso a causa del diffondersi della pandemia. E ci riferiamo sia alle esigenze organizzative delle scuole, sia alle necessità di accompagnare i ragazzi in un vero orientamento formativo.
Rimane la ferma contrarietà sul mancato inserimento della scuola dell’infanzia nella piattaforma online ma confidiamo, come ci è stato assicurato, che sia l’ultimo anno di adozione del modello cartaceo.
Infine, è caduta nel vuoto la nostra richiesta di prevedere, già da adesso, una successiva nota per dare indicazioni comuni circa la modalità di svolgimento della prova preordinata di ammissione (se in presenza o in remoto) nei licei musicali e coreutici, ferme restando le prerogative delle istituzioni scolastiche in merito ai criteri di accertamento delle competenze. Per le iscrizioni ai CPIA abbiamo chiesto che, nel rimando alla specifica nota, sia confermata una procedura semplificata, anche online purché non esclusiva, in considerazione del perdurare dell’emergenza epidemiologica.