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Lettera al ministro Marco Bussetti

Lettera – Il 5 giugno, il segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli ha inviato una lettera al neo ministro dell’istruzione Marco Bussetti.

Sinopoli affronta brevemente gli interventi disastrosi degli ultimi 10 anni nell’Istruzione: ai danni causati dalla crisi economica del 2008 si è aggiunto il drastico taglio di risorse umane e finanziarie a danno della Scuola, dell’Università, degli Enti di Ricerca e dell’AFAM.

L’espressione dell’allora Ministro dell’Economia Giulio Tremonti “con la cultura non si mangia” ha caratterizzato gli anni del disinvestimento nel mondo della Conoscenza. Le politiche degli anni passati hanno visto il mondo dell’Istruzione in Italia confrontarsi con delle riforme che hanno aggravato la situazione culturale mentre altri paesi hanno preferito investire nella Conoscenza considerandola come un utile strumento di contrasto alla crisi.

Il segretario della FLC CGIL ha allegato alla lettera un dossier, in cui sono presenti i temi più urgenti da affrontare divisi per settore invitando il neo ministro alla creazione di un tavolo di confronto con le altre organizzazioni sindacali per affrontare al meglio le tematiche che riguardano il mondo della Conoscenza.

Leggi la lettera completa


Al Ministro Marco Bussetti
Ministero Istruzione, Università e Ricerca

Egregio Signor Ministro,

nell’augurarLe buon lavoro, nel momento in cui assume la titolarità del dicastero dell’Istruzione Università e Ricerca, auspichiamo di incontrarLa presto e che si instauri un aperto dialogo fra Lei, la FLC CGIL e tutte le rappresentanze sindacali del mondo della conoscenza.

Il dossier Istruzione è uno dei più delicati e dei più importanti che il Paese si trovi oggi ad affrontare. Veniamo, infatti, da più di un decennio di interventi errati e negativi per il mondo dell’Istruzione.

Nel 2008, l’anno della terribile crisi economica che ha colpito il mondo, si è avuto il più drastico taglio di risorse umane e finanziarie che la storia repubblicana ricordi a danno della Scuola, dell’Università, degli Enti di Ricerca e dell’AFAM.

Gli interventi normativi che si sono succeduti da allora hanno portato il segno della sottrazione e della deprivazione, aggravando la situazione dell’intero sistema della conoscenza in Italia. Altri paesi più avanzati del nostro, al contrario, nello stesso periodo investivano massicciamente in conoscenza come strumento fondamentale e prioritario per contrastare la crisi.

Contiamo sulla sua sensibilità di persona di scuola per seguire delle politiche diverse. Per questo ci permettiamo di inviarle un nostro contributo su alcune priorità e alcune urgenze da affrontare. Queste riflessioni nascono da un approfondito lavoro sul campo e dall’intenso rapporto con i lavoratori della conoscenza.

C’è un’altra importante scadenza che merita un impegno particolare del suo Ministero:  lo stanziamento delle risorse per il rinnovo del Contratto del Comparto Istruzione e Ricerca 2019-21. Infatti quello appena stipulato è già in scadenza, dato il grave ritardo con cui esso è stato sottoscritto. Il blocco dei contratti fino al 2018 è stato infatti un altro pessimo effetto delle politiche cui si accennava prima.

Certo dell’attenzione che presterà a questi temi, rinnovo i migliori auguri di buon lavoro.

Cordialmente.

Il Segretario generale FLC CGIL
Francesco Sinopoli

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