L’FLC CGIL Roma e Lazio aderisce all’appello “Mentre la scuola è chiusa”

Lo stato di emergenza dovuto al diffondersi del COVID-19 nel paese ha messo la società civile davanti a un’occasione generale nuova: fare un bilancio delle politiche dei governi negli ultimi 30 anni su alcuni nodi strategici del nostro sistema statale, istruzione compresa.

Il grande sforzo fatto dal personale docente e ATA nel garantire la continuità di servizio, in presenza nel caso di attività indifferibili, o in forma di telelavoro, come nel caso della didattica a distanza, ha mostrato le incapacità del sistema scolastico nella gestione d’emergenza e, allo stesso tempo, l’opportunità di analizzare lo stato delle nostre scuole e immaginare un nuovo corso.

Nonostante il lavoro di tutte le componenti delle comunità scolastiche sia stato generalmente notevole e sia riuscito a portare avanti, non senza difficoltà, la macchina amministrativa e la missione pedagogica dell’insegnamento, sono emerse grosse lacune in alcuni campi fondamentali, come ad esempio nel sostegno, nella valutazione o negli strumenti messi a disposizione evidenziando, tra le altre, la questione del digital divide in Italia.

Studenti, famiglie, personale docente e ATA, sindacati, associazioni, singole cittadine e cittadini hanno il dovere di unire le forze e ripensare al sistema d’istruzione e alla necessità di una svolta ecologica e pedagogica.

Per questo la FLC CGIL Roma e Lazio aderisce all’appello di “Mentre la scuola è chiusa” (> Scuole per il futuro) e invita tutte e tutti alla partecipazione nei gruppi operativi della rete.

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