Scadenza prevista 21 giugno 2021. L’USR Lazio comunica che non applicherà la misura della rotazione degli incarichi. Soddisfazione della FLC CGIL da sempre contraria all’applicazione della misura anticorruzione alle istituzioni scolastiche
Si è svolto, oggi 14 giugno 2021 l’incontro promosso dalla Direzione Scolastica Regionale con le OO.SS. rappresentative del Settore dei Dirigenti Scolastici sui temi dell’attribuzione degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2021/22 e sul FUN.
Per l’amministrazione erano presenti il DG Rocco Pinneri e la Dirigente dell’Ufficio V Dott.ssa Francesca Romana Ciangola
In merito al primo punto all’o.d.g. il DG ha illustrato l’imminente circolare relativa alla mobilità dei Dirigenti del Lazio e ha fornito i dati relativi alle sedi disponibili per i trasferimenti (106, comprese le sedi nominali, nel Lazio 49), quelli relativi ai pensionamenti (allo stato attuale 51, ma ancora non definitivi in attesa della definizione dei flussi Inps) e dei trattenimenti in servizio (5).
La circolare ricalca sostanzialmente quella dello scorso anno. Il Dott. Pinneri ha ricordato le fasi dei movimenti secondo quanto previsto dal CCNL e ha dichiarato che per la mobilità interregionale applicherà la percentuale massima del 30% dei posti disponibili (il dato sarà aggiornato a fronte degli ulteriori dati sui pensionamenti entro la data dell’effettuazione delle operazioni di mobilità).
Il Dott. Pinneri e la Dott.ssa Ciangola hanno inoltre informato le OO.SS. che almeno per l’a.s. non si procederà con la rotazione degli incarichi per i Dirigenti che permangono sulla stessa sede da più di tre incarichi, così come da interlocuzioni intercorse con la Corte dei Conti, anche in ragione del particolare stato derivato dall’emergenza pandemica affrontata nell’anno in corso, con la necessità di garantire i percorsi attivati da ogni singolo dirigente nella attuale scuola di servizio.
La FLC CGIL, nel ribadire la netta contrarietà del sindacato all’applicazione della misura della rotazione degli incarichi alla dirigenza scolastica, ha chiesto che nell’esame delle eventuali richieste di mutamento in costanza di incarico triennale, l’amministrazione tenga conto delle particolari esigenze personali e familiari dei dirigenti scolastici assegnati a sedi disagiate e lontane e di quelli a cui il contratto garantisce la possibilità di rientro nella provincia di residenza.
Per quanto riguarda il secondo punto all’o.d.g., a fronte del perdurare della mancata certificazione da parte dell’UCB del FUN 2017/18 e 2018/19 con le integrazioni previste dal dl 34/2020 per salvaguardare la retribuzione dei DS, l’amministrazione ha prospettato i rischi connessi all’eventuale firma dei relativi CIR anche in assenza di certificazione. Sul tema la FLC CGIL ha evidenziato che a suo parere non si pongano le condizioni per la sottoscrizione dei CIR ma ha sottolineato l’esigenza di dare comunque una risposta immediata a tutti i dirigenti scolastici assunti a partire dal 2019 privi della retribuzione di posizione parte variabile, attraverso il riconoscimento di una quota parte della retribuzione, come già avvenuto in altre regioni che, come il Lazio, avevano inizialmente sospeso la parte variabile in assenza della sottoscrizione del relativo CIR.
Il Dott. Pinneri si è dichiarato disponibile a interloquire con le Ragionerie Territoriali Provinciali per verificare la fattibilità di queste ipotesi.
La scuole riceveranno breve la nota con cui si darà avvio alle operazioni di mobilità per le quali si prevede la scadenza del 21 giugno 2021.