Ci viene segnalato che in qualche scuola della provincia di Roma, visto l’esaurimento delle graduatorie provinciali, si sta procedendo alla frantumazione di interi posti o cattedre di sostegno attribuiti alle singole scuole, fino a creare spezzoni di 6 ore e quindi poterli attribuire al personale docente in servizio nella scuola e disponibile a implementare il loro orario di servizio fino a 24 ore settimanali.
Segnaliamo che tale procedura viola le norme in materia (Nota MIUR prot. 1878 del 30.8.2013 – inizio pagina 2) e viola i diritti del personale supplente inserito nelle graduatorie d’istituto, quindi è arbitraria e totalmente illegittima.
Infine per quanto concerne l’attribuzione dei posti e cattedre di sostegno si richiama la nota MIUR n. 9594 del 20 settembre 2013 che integrando la precedente nota 9416 del 18 settembre, e chiarisce che:
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le domande di messa a disposizione devono essere compilate in autocertificazione ai sensi del DPR 445/00 e contenere tutti gli elementi utili per la verifica dei requisiti;
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fino a quando le graduatorie d’istituto non sono definitive e non si sono individuati tutti gli specializzati presenti nell’intera provincia, non si possono utilizzare le messe a disposizione
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le messe a disposizione potranno essere utilizzate solo quando il singolo dirigente scolastico avrà compilato un’apposita graduatoria sulla base delle domande pervenute (con le caratteristiche indicate sopra), ed in attesa di tale pubblicazione si utilizzano le procedure stabilite dal regolamento e ribadite nella nota 1878/13: nomine definitive di docenti non specializzati, con “scorrimento della graduatoria di posto comune, se trattasi di scuola dell’infanzia o primaria e tramite lo scorrimento incrociato delle graduatorie d’istituto secondo l’ordine prioritario di fascia se trattasi di scuola secondaria di primo o secondo grado”.
In seguito al nostro intervento su tale materia, il Dirigente dell’Atp di Roma ha convenuto sulla opportunità di emanare una nota di chiarimento, nella quale fornirà istruzioni su tali aspetti, ricordando le normative che abbiamo richiamato in questa nota.
Verificheremo se tale impegno sarà rispettato.
Ovviamente nel caso in cui permanessero ulteriormente situazioni di violazione delle norme citate, questa organizzazione tutelerà, in tutte le sedi, i diritti del personale legittimamente interessato.
La segreteria della Flc Cgil di Roma e Lazio