Emanato dal Dipartimento della Funzione Pubblica il nuovo Protocollo da seguire per svolgimento delle prove dei concorsi pubblici. Sarà applicato anche alle prove del concorso straordinario.
Il DPCM del 14 gennaio 2021 prevede che “a decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova”.
Il Protocollo del Dipartimento della Funzione Pubblica regolamenta lo svolgimento delle prove concorsuali “in presenza”. Restano prive di limitazioni le procedure per le quali la valutazione sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica e la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto.
La regolamentazione riguarda innanzi tutto le prove preselettive e le prove scritte. Le prove orali e pratiche potranno svolgersi in via telematica. In caso di assoluta impossibilità, l’organizzazione e lo svolgimento delle prove orali e pratiche dovranno seguire le regole del presente protocollo, opportunamente adattate. Le amministrazioni dovranno quindi scaglionare gli orari di presentazione dei candidati, per evitare assembramenti e, ove possibile, organizzare lo svolgimento delle prove pratiche in spazi aperti.
Ecco in sintesi le misure previste:
la partecipazione dei candidati é limitata a trenta unità per ogni sessione o sede di prova. Ci saranno massimo di due sessioni giornaliere, non consecutive e separate per consentire deflusso dei candidati e pulizia
Tutti i candidati devono essere preventivamente informati delle misure adottate a mezzo PEC e/o mediante apposita comunicazione mediante il portale dell’amministrazione organizzatrice
I candidati dovranno:
1) presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio (salvo situazioni eccezionali, da documentare);
2) non presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da uno o più dei seguenti sintomi:
a) temperatura superiore a 37,5°C e brividi;
b) tosse di recente comparsa;
c) difficoltà respiratoria;
d) perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia);
e) mal di gola.
3) non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare fiduciario e/o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione
4) presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo1 presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove; (Misura facoltativa solo nel caso di concorsi riservati al personale interno dell’amministrazione organizzatrice)
5) indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, la/e mascherina/e chirurgica/he messe a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
Non deve essere consentito in ogni caso nell’area concorsuale l’uso di mascherine chirurgiche, facciali filtranti e mascherine di comunità in possesso del candidato.
Gli operatori di vigilanza e addetti all’organizzazione e all’identificazione dei candidati nonché i componenti delle commissioni esaminatrici devono essere muniti di facciali filtranti FFP2/FFP3 privi di valvola di espirazione.
La temperatura corporea va rilevata mediante termoscanner (totem/stazione di misurazione). Solo in caso di impossibilità all’utilizzo del termoscanner, la temperatura corporea potrà essere rilevata con termometri manuali che permettano la misurazione automatica.
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