Le/gli Insegnanti della scuola dell’infanzia sono esonerate/i
dall’incremento dell’età legato alle speranza di vita.
La nota ministeriale 50647 del 16 novembre 2018 sulle cessazioni dal servizio del personale della scuola non dice nulla sull’esonero dall’incremento dell’aspettativa di vita nel biennio 2019-2020 per le docenti della scuola dell’infanzia.
Tale opportunità non è prevista infatti nelle istanze online, nonostante fosse contemplata nella legge di Bilancio per il 2018, all’art. 1, commi 147 e 148.
La norma prevede che le/gli insegnanti della scuola dell’infanzia potranno continuare ad accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi di età e alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi gli uomini e 41 anni e 10 mesi le donne fino al 2020.
Per completezza di informazione aggiungiamo che per le lavoratrici e i lavoratori che si avvalgono dei commi 147 e 148, i termini di corresponsione del trattamento di fine servizio (TFS) o di fine rapporto (TFR) decorrono dalla data di maturazione teorica del requisito di accesso alla pensione anticipata o di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, secondo quanto previsto dalla Riforma Fornero.
A fronte delle mancate risposte del MIUR, delle mancate circolari applicative dell’INPS,
suggeriamo alle lavoratrici e ai lavoratori destinatari della norma, che intendono usufruire del beneficio a decorrere dal 1° settembre 2019, di esprimere la volontà di cessare dal servizio entro il termine previsto del 12 dicembre 2018.
A tale proposito abbiamo predisposto un fac-simile di domanda cartacea di cessazione dal servizio, che alleghiamo (modulo). La lavoratrice o il lavoratore dovranno provvedere alla consegna del modello cartaceo al Dirigente scolastico di riferimento e inviare copia, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, all’Ufficio Scolastico territoriale.
Ad oggi rimane incerto il destino del personale della scuola in possesso dei requisiti pensionistici, anche certificati dall’INPS là dove necessario, frutto di legislazione collaterale alla Legge Fornero.
Le istanze on line ancora una volta hanno riprodotto solo i requisiti della Legge in questione, tralasciando le opportunità che discendono da indennità come l’APE sociale o volontaria o da provvedimenti strutturali come il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci.
Anche di questo abbiamo sollecitato il MIUR a dare indicazioni complete.