Perugia Assisi 2018 – Tanti giovani e tante famiglie con lo zaino in spalla hanno partecipato alla Marcia Della Pace partendo da Perugia e raggiungendo Assisi al grido di equità. La marcia è partita alle ore 9 dopo la consueta messa e vari interventi da parte delle associazioni.
#PerugiAssisi – Pace e diritti umani ma anche accoglienza, fraternità, solidarietà e responsabilità sono le parole messe al centro della Marcia.
Messaggio Flc Cgil – Contro una xenofobia dilagante, presente anche la Flc Cgil partecipa alla marcia, “una marcia che quest’anno ha un valore particolare: la guerra e la povertà diventano una colpa nelle scelte del nostro governo, che alimenta il clima di xenofobia e avversione nei confronti dei migranti, già a livelli allarmanti, mettendo a rischio il profilo democratico ed inclusivo del nostro Paese”. Lo sottolinea l’organizzazione sindacale in una nota.
Messaggio Cgil – «L’appello lanciato da Perugia da Susanna Camusso, segretaria Cgil, sulla necessità di avviare un percorso di riconversione delle fabbriche che producono armi nel nostro paese è pienamente condivisibile e sarà uno dei messaggi che porteremo domani alla marcia della Pace». Lo afferma in una nota Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia. «L’appello peraltro – continua Ciavaglia – parla anche al nostro territorio, vista la presenza a Baiano di Spoleto di uno stabilimento militare nel quale si producono bombe a mano e altri tipi di armamenti. Ragionare di riconversione significa ovviamente proteggere il lavoro trasformandolo – prosegue Ciavaglia – e significa farlo nella direzione del disarmo, che è un obiettivo fondamentale da perseguire per bloccare gli ingranaggi della guerra con tutte le sue drammatiche conseguenze. Siamo in marcia per dire basta alle guerre e a ogni forma di violenza e intolleranza – conclude Ciavaglia – La Cgil c’è come sempre sul solco tracciato da Aldo Capitini».
Nobel per la pace – Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace e organizzatore dell’iniziativa, ha auspicato durante il suo intervento che a Lucano venga dato il Premio Nobel per la Pace. “Solidarietà a Mimmo Lucano e alla comunità di Riace”
Dati – I numeri, dopo confronto tra organizzazione e Questura. Dichiarano oltre 100.000 partecipanti. Un serpente ininterrotto lungo più di 15 chilometri.