Pontificia Università Gregoriana: interrotte le trattative per il rinnovo del contratto

Convocata per il 7 dicembre un’assemblea con i lavoratori per decidere gli strumenti di mobilitazione da mettere in campo.

La trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Aziendale scaduto nel 2012 e che faticosamente sembrava essere avviata verso una imminente soluzione, nel corso dell’ultimo incontro del 20 novembre 2017, si è interrotta.

È mancata all’ultimo momento la volontà della PUG (Pontificia Università Gregoriana) ad accogliere le proposte e le soluzioni fornite al tavolo durante la contrattazione, utili a trovare soluzioni per procedere con il rinnovo del contratto, salvaguardando anche gli accordi precedentemente sottoscritti ancora prima del 2012.

Accordi sottoscritti anche individualmente e che prevedono istituti contrattuali e dinamiche salariali per i lavoratori in forza all’epoca della sottoscrizione e che oggi non possono essere annullati, perché erano stati “merce di scambio” con rinunce e adesioni ad orari imposti dalla PUG.

Questo però non è stato l’unico elemento che ha fatto allontanare le posizioni, anche sulla parte normativa, come la malattia e l’infortunio, abbiamo riscontrato fin dall’inizio, un approccio nel verso di una “restrizione dei diritti” per i lavoratori.

La PUG non ha saputo cogliere lo spirito collaborativo delle organizzazioni sindacali ed ha chiesto tempo per verificare la fattibilità delle proposte avanzate dai sindacati.

Poiché il silenzio non è una risposta, la FLC CGIL, la CISL Federazione Università e la UIL RUA hanno deciso di convocare i lavoratori in assemblea per il giorno 7 dicembre 2017 per confrontarsi nel merito delle proposte oggetto di scontro e decidere insieme gli strumenti di mobilitazione mettere in campo.

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